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Alessandro Siani al Festival di Sanremo 2015: il comico durante la sua esibizione ricorda il grande Pino Daniele scomparso poco più di un mese fa. Il suo ingresso dalla platea, è segnato dalle prime battute: ‘Ma sto pagando il canone o sto pagando l’Inps?‘ riferendosi al pubblico tra cui passeggia. Carlo Conti è il suo bersaglio iniziale: ‘Oggi ti sei fatto un’altra lampada, se ti vede Salvini ti chiede il permesso di soggiorno’. Nessuno è risparmiato battute per tutti, anche per i politici: la comicità sarà il filo conduttore di Sanremo, senza dimenticare la beneficenza: il conduttore rivela che tutto ciò che ha guadagnato sarà devoluto all’ospedale Santobono di Napoli e all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova..
Lo aveva annunciato in conferenza stampa: Carlo Conti voleva portare la comicità sul palco e così è stato. Il primo comico ed esibirsi con un monologo è stato Alessandro Siani: preso di mira un bambino con qualche chilo in più. La battuta non passa inosservata al mondo del web, che subito si scaglia contro il comico per le frecciatine relative all’aspetto fisico (anche se poi nei camerini comico e bambino preso di mira hanno un incontro: tutto organizzato o casualità?)
Il comico continua con altre frecciatine riguardanti il pubblico, i bambini che non ci sono ma ‘forse stanno al Casinò a giocare con Pupo’. E per ingraziarsi il pubblico, spera che siano 1000 Euro per ogni applauso per lui. I figli diventano il modo per parlare anche di economia e lavoro ‘Quando nascono non vedono due infermieri, ma due esattori di Equitalia’, aggiungendo che hanno un debito di 36.000 euro per ognuno. Per passare poi alla politica e del bonus di 80 Euro per ogni bimbo nato dall’1 gennaio 2015 vi immaginate le mamme di quelli che dovevano nascere il 31 dicembre? Quando il dottore ha detto ad una signora che le si erano rotte le acque, quella ha risposto chiamate l’idraulico.‘ Non mancano i riferimenti alla corruzione, dal Mose a Mafia Capitale. Alessandro Siani ha poi fatto riferimento all’Expo 2015: turismo e cibo sono l’orgoglio dell’Italia, ‘abbiamo inventato il gelato al puffo -ne ho mangiato un kg, ho fatto un ruttino ed è uscito Gargamella-‘
La chiusura del monologo è dedicata all’amore e ai diritti: ‘Carlo Conti mi ha chiamato e mi ha detto, vorrei fare un Festival sull’amore, in tutte le canzoni vorrei mettere i colori dell’amore, tu sei napoletano e nella tua città sono state scritte tante canzoni d’amore’. Il comico ha risposto di non saper parlare d’amore: l’amore dovrebbe essere per tutti e il pensiero alla base di ogni cosa, secondo il comico l’amore non è la cosa più bella del mondo, ma è il mondo che dovrebbe essere la cosa più bella dell’amore. Questo significherebbe amare profondamente.
Il ricordo finale va a Pino Daniele: ‘Il mio ricordo va a Pino Daniele, un artista che ha amato la sua terra e che dalla sua terra è stato amato’ con il brano ‘Quando‘: forse il più famoso del cantautore napoletano.