Una tragedia quella della bimba di un anno e mezzo morta da sola, abbandonata dalla mamma per una settimana. Ora la mamma, arrestata e sotto interrogatorio, ammette la verità.
Alessia Pifferi in questi giorni è sulla bocca di tutti, protagonista di un fatto di cronaca assurdo e tragico: ha lasciato morire di stenti la figlia di un anno e mezzo, da sola in casa.
Secondo gli inquirenti, che da giorni tengono la donna sotto interrogatorio, Alessia sarebbe un soggetto molto pericoloso. Ecco le ultime novità sul caso di cronaca.
Con due valigie piene di abiti, Alessia Pifferi lo scorso mercoledì è partita per una vacanza con il compagno: fin qui nulla di male, peccato che abbia lasciato da sola in casa sua figlia Diana, di un anno e mezzo, solo con un biberon.
Ovviamente, dopo sette giorni di assenza, Diana purtroppo è morta ma la madre pare non scomporsi proprio di questa tragedia.
Alessia non aveva detto a nessuno di aver lasciato la bimba da sola: nata dalla relazione con il compagno attuale, con il quale però aveva rotto per un periodo, pare che questa gravidanza la Pifferi non l’abbia mai accettata.
Pare che durante gli interrogatori, Alessia abbia addirittura dichiarato di non sapere di essere incinta quando ha partorito a 7 mesi, anche se ovviamente si pensa lo sapesse già dal terzo mese.
Secondo quanto riportato in queste ore dagli inquirenti, la donna non sarebbe per nulla pentita come comunica la procura, che la descrive come priva di scrupoli e un soggetto molto pericoloso.
Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, Alessia Pifferi aveva comunicato al compagno che la bimba sarebbe stata con la sorella per quei giorni di vacanza.
L’uomo, una volta resa nota la notizia della morte della piccola, è rimasto sconvolto e traumatizzato, chiedendo alla compagna perché non aveva detto niente. A quanto pare, per Alessia Diana era solo un peso.
Questo lo aveva dimostrato già in passato, quando l’aveva lasciata da sola per ore o addirittura per un giorno intero.
Il pm Francesco De Tommasi, che al momento, sta portando avanti le indagini, ha comunicato che la Pifferi è un soggetto molto preoccupante, una persona capace di commettere anche altre atrocità.
Per questo, la Procura ha deciso di aggiungere tra le accuse l’aggravante dei futili motivi a quella della premeditazione: Alessia è indagata per omicidio volontario aggravato.
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