Dopo l’autopsia condotta sul corpo della piccola Diana, la Procura di Milano ha dato il nulla osta sulla sepoltura. Il legale di Alessia Pifferi ha affermato che la donna è scollegata dalla realtà in quanto ha espresso la volontà di andare al funerale.
Dunque la Procura di Milano, di seguito alle indagini condotte dalla squadra mobile coordinata dal pm Francesco De Tommasi e all’autopsia condotta sul corpo della bimba, ha acconsentito alla sepoltura della piccola Diana.
A quanto pare la madre colpevole di omicidio, Alessia Pifferi ha espresso la volontà di andare al funerale. Il suo legale ha affermato:
“Donna scollegata dalla realtà”.
Il caso di Alessia Pifferi e della povera bimba morta in casa
La vicenda da brividi avvenuta qualche settimana fa in zona Mecenate a Milano, che ha visto Alessia Pifferi accusata di omicidio volontario pluriaggravato della figlia di appena 16 mesi, ha dell’incredibile.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, Alessia Pifferi lo scorso 14 luglio avrebbe abbandonato all’interno della loro abitazione la piccola Diana, dopo averla lavata e cambiato il pannolino.
Dopo di che si sarebbe recata in un paesino della Bergamasca per raggiungere il compagno, i due nei giorni trascorsi insieme avrebbero fatto anche un breve passaggio a Milano, per questioni lavorative dell’uomo, ma la Pifferi non si è minimamente recata a casa dalla piccola.
Il ritorno è avvenuto circa 6 giorni dopo, quando la bambina di soli 16 mesi è stata trovata morta all’interno del suo lettino. Con a fianco una boccettina di benzodiazepine e un biberon con un po’ di latte al suo interno.
Inoltre gli inquirenti hanno appurato che non si trattava della prima volta in cui Alessia Pifferi si allontanava da casa, lasciando da sola la bambina.
Durante gli interrogatori inoltre, la donna ha espresso di essere pienamente consapevole di poter ritrovare Diana morta al suo rientro.
Attualmente la donna si trova in carcere, sorvegliata 24 ore su 24, per evitare che possa compiere il suicidio o gesti di autolesionismo.
Le indagini della polizia sulla morte d Diana
La piccola Diana dunque è morta di stenti, di fame, di solitudine. Quello che è accaduto a questa bambina è un orrore inimmaginabile, soprattutto se si pensa che è stato compiuto dalla madre, per un motivo banale, ossia quello di passare del tempo con il compagno.
Ora la procura, di seguito all’autopsia sul corpo della bambina, ha dichiarato il nulla osta per la sepoltura. Per settembre sono attesi i risultati ufficiali.
Al contrario sono ora previste le analisi della scientifica sulla boccetta di benzodiazepine e sul biberon, per constatare se ci siano effettivamente tracce del tranquillante all’interno del latte della piccola.
Secondo i legali della Pifferi, la donna ha commesso un crimine senza esserne minimante cosciente, affermando che è persa nel vuoto, non mangia e non beve all’interno del centro di detenzione in cui si trova attualmente.