[didascalia fornitore=”Ansa”]Ansa – Alessio Lo Passo in una foto tratta dalla sua pagina Facebook[/didascalia]
Dopo cinque mesi di carcere, Alessio Lo Passo si confessa spiegando di essere finito in manette ingiustamente. L’ex tronista di Uomini e Donne, al centro delle pagine di cronaca per estorsione ai danni di un chirurgo milanese, è stato sottoposto ad un processo giudiziario che lo ha condannato in via definitiva a tre anni di carcere. Oggi che ha la possibilità di dire la sua, l’ex protagonista del dating show condotto da Maria De Filippi, denuncia di essere stato vittima di una ingiustizia.
‘Sono finito dentro perché non mi sono presentato il giorno del processo’ – è questa la spiegazione che Alessio Lo Passo dà ai suoi giorni trascorsi in carcere. La vicenda legale risale ad aprile del 2017 quando l’ex tronista di Uomini e Donne venne prelevato dalla volante della Polizia per una condanna a tre anni di carcere per estorsione. Lo Passo, uscito di prigione dopo cinque mesi, si proclama innocente e sceglie il settimanale Oggi per raccontare la vicenda giudiziaria che lo ha visto coinvolto e di cui dice: ‘E’ tutto falso!’.
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Ma come è possibile che Alessio Lo Passo fosse all’oscuro della sua situazione giudiziaria? L’ex tronista ammette di essere del tutto inconsapevole delle accuse a suo carico e di non aver mai ricevuto alcuna denuncia o notifica.
‘Non sapevo nulla! Né che mi avessero denunciato, né che ci fosse un processo a mio carico’ – ha dichiarato – ‘Non ho ricevuto nessuna notifica né al mio domicilio né alla residenza dei miei. E nessun avviso dall’avvocato d’ufficio assegnato’.
Eppure, le nuove dichiarazioni dell’ex tronista sono state parzialmente smentite dalla ex fidanzata che, qualche giorno dopo la sua carcerazione, si era sfogata telefonicamente con Barbara D’Urso.
‘La sua terribile leggerezza è stata andare via dalla casa dove vivevamo insieme e dove ricevette la prima comunicazione’ – aveva raccontato a Pomeriggio 5 – ‘Per tre anni sono state inviate ai suoi genitori a La Spezia, ma lui diceva alla madre di lasciarle da parte’.
Lo Passo, dunque, è stato condannato in contumacia avendo deciso di non difendersi né di intervenire in alcun modo.
Dopo i cinque mesi di prigionia, però, Alessio Lo Passo continua a negare di aver minacciato e tentato di estorcere denaro ad un chirurgo milanese.
Dagli atti, infatti, risulta che il 34enne avrebbe preteso 57mila euro di risarcimento per una rinoplastica mal riuscita e sarebbe ricorso a gravi minacce pur di ottenere quanto richiesto.
In merito, però, il giovane ha dichiarato: ‘È falso che avrei chiuso il medico nello studio e l’avrei minacciato’.
Lo Passo rivela, invece, di aver chiesto i suoi soldi indietro e un ‘risarcimento per affrontare gli interventi riparatori dei danni che aveva causato a me e alla mia ragazza. E quelli legati alla mia immagine’.
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