Alexis Zarate è stato condannato a sei anni e mezzo di carcere per abusi sessuali. Il giovane difensore argentino era stato denunciato da una giovane che aveva dichiarato di essere stata vittima di uno stupro nel marzo del 2014. I fatti accaddero a Wilde, nei pressi di Buenos Aires. Il calciatore 23enne resterà però a piede libero fino a quando la sentenza diventerà definitiva, ossia dopo l’eventuale conferma di colpevolezza del tribunale d’Appello.
La giovane Giuliana Peralta nel 2014 denunciò di essere stata vittima di abusi sessuali dopo essere stata sedata con un cocktail di farmaci mentre di trovava in un appartamento alle porte di Buenos Aires insieme al suo ragazzo Martin Benitez e altri due giocatori, compagni di squadra di quest’ultimo, ossia Nicolas Perez e Alexis Zarate. I due calciatori Benitez e Perez sono sotto processo per falsa testimonianza, per aver tentato di coprire l’allora compagno di squadra.
La decisione è stata presa dai giudici del Tribunale di Lomas de Zamora che hanno definito la sentenza come “d’esempio contro i crescenti abusi nei confronti delle donne”. Giuliana Peralta ha commentato: “È stata fatta finalmente giustizia, dopo tre anni di incubo”, ma Alexis Zarate, condannato a sei mesi di reclusione per abusi sessuali sull’allora fidanzata di un suo compagno di squadra, è al momento libero e andrà in prigione soltanto quando la condanna sarà definitiva. Il 23enne ha infatti richiesto l’appello al processo, anche se il Raquel Leyenda, legale della vittima, chiude ogni commento con una frase emblematica “la carriera di Zarate può dirsi finita qui”.