Dopo aver annunciato la mia presenza al Festival di Sanremo 2015, eccomi qua a mantenere la promessa: la cronaca, giorno dopo giorno, di tutto quello che vedrò, sentirò, farò durante questa pazza settimana che, ancor prima che cominci, sa di vero e proprio tritacarne. Da dove iniziare? Affinché il resoconto risulti completo ed esaustivo, inizierò dal mio arrivo nel tardo (tardissimo!) pomeriggio di domenica 8 febbraio.
Dopo aver scaricato i bagagli, sono andata a fare un giro nella ridente cittadina ligure, convinta di incontrare orde di fan di Emma, di Arisa, dei Dear Jack e di Lorenzo Fragola. Che ho trovato, invece?! Qualche anziano signore seduto sulle panchine del corso, donne sulla cinquantina a passeggio con le amiche e gruppetti di adolescenti che decidevano come trascorrere la domenica sera. ‘L’immagine di cittadina canterina è solo frutto della mia fantasia o devo aspettare l’inizio del Festival?’, mi sono chiesta. La risposta l’ho avuta questa mattina: Dovevo solo aspettare l’inizio della kermesse. Questa mattina Sanremo si è svegliata e, soprattutto, popolata!
Camion della RAI, tecnici, giornalisti, fonici: tutto è in subbuglio, Corso Matteotti – la via dell’Ariston – è un via vai di addetti ai lavori, ma anche il punto di raccolta dei curiosi che si avvicinano timorosi all’ingresso del teatro. Tra questi ci sono anch’io ovviamente e cosa ho fatto? Ho provato ad accedere alla sala stampa, ma…ancora niente da fare! Sarò più fortunata nei prossimi giorni? Incrociamo le dita!
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…
Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più moderne e apprezzate per il comfort…