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Alice Sabatini a Le Iene: Miss Italia 2015 si prende la rivincita e “si vendica” nei confronti di chi l’ha criticata per la sua presunta ignoranza sulla Seconda Guerra Mondiale. Erano fioccate le critiche dappertutto, anche su Facebook e sui vari social network, quando la ragazza, durante la puntata che ha visto la sua incoronazione a reginetta dello spettacolo, aveva risposto ad una domanda rivoltale da Claudio Amendola. A Miss Lazio era stato chiesto in che epoca storica le sarebbe piaciuto vivere e lei, senza esitazioni, aveva optato per il 1942, nel periodo della Seconda Guerra Mondiale.
Dopo la vittoria a Miss Italia 2015, Alice Sabatini a Le Iene cerca di recuperare su quella che a tutti era sembrata una gaffe, sulla quale non si poteva soprassedere. Si è improvvisata iena per una sera e ha condotto varie interviste, che hanno avuto come protagonisti alcuni giovani italiani. Questi ultimi sono stati presi alla sprovvista con delle domande sulla Seconda Guerra Mondiale.
Alla fine ne è risultato che molti ragazzi sono impreparati sull’argomento proprio come lo è stata Alice Sabatini di fronte alla domanda sull’epoca storia prescelta. Quella volta, prima della premiazione, Miss Italia 2015 aveva detto che tanto non avrebbe vissuto direttamente la guerra, perché, essendo donna, non le sarebbe toccata la leva obbligatoria.
Le polemiche erano state tantissime e adesso chissà che cosa diranno tutti, accorgendosi che proprio la reginetta di bellezza ha trovato dei giovani assolutamente non preparati su che cosa fosse successo a Pearl Harbor e su chi ci fosse a capo del governo italiano durante il conflitto mondiale. I ragazzi intervistati hanno mostrato di non avere la minima idea di che cosa sia stata la conferenza di Yalta o di dove si trovi la Normandia.
Su Instagram e sulle altre reti sociali molto hanno offeso Alice Sabatini perché l’hanno ritenuta ignorante. Adesso la situazione sembra davvero capovolta. Alice, che dopo Miss Italia vorrebbe fare l’attrice, è riuscita, attraverso la sua partecipazione a Le Iene, a dimostrare come i suoi errori siano tipici dei giovani italiani e quindi non siano imputabili esclusivamente a lei. Ha messo in evidenza come essere una ragazza di 18 anni, che non sa gli argomenti rilevanti, non sia una colpa così grave, visto che in fin dei conti risponde a qualcosa di generalizzato.
