L’alimentazione vegana rappresenta una scelta che andrebbe valorizzata. Il proposito di mangiare secondo i dettami della natura, rispettando i nostri amici animali, è sempre più diffuso. Sono sempre di più le persone che decidono di rinunciare alla carne e ai prodotti derivati dal mondo animale, perché ritengono che tutto ciò possa rientrare nell’ambito di uno stile di vita ecosostenibile, oltre che rappresentare l’opportunità di vivere maggiormente in salute. E’ facile, tuttavia, cadere in fraintendimenti. Qual è il confine tra dieta corretta ed equilibrata e mangiare vegan?
Proprio sull’argomento è intervenuta Arianna Fioravanti, responsabile a Roma del settore educazione e scuola della Lav, mamma vegan, che ha deciso di scrivere una lettera aperta a Fabio Fazio, per spiegare tutti i motivi che stanno alla base della sua scelta, che è estesa anche alla sua bambina di 2 anni. Quest’ultima è vegana dalla nascita ed Arianna si è detta molto preoccupata in seguito all’intervista che il famoso conduttore ha rivolto a Saverio Costanzo, regista del film Hungry Hearts. Il lavoro cinematografico tratta di una storia particolarmente complicata, affrontando il tema di una coppia, in cui lei, vegana, comincia ad isolarsi dal mondo, impedendo al figlio neonato di nutrirsi in modo corretto. Dall’intervista è emersa un’analisi che, a giudizio di Arianna, è completamente sbagliata.
La mamma vegan, che da tempo collabora con la Lav, vuole sottolineare come la scelta di ricorrere ad una dieta vegana non rappresenti necessariamente un legame stretto con un’ideologia ispirata al fanatismo, in grado di portare a scompensi e a carenze nutrizionali. Secondo Arianna, l’analisi che è stata fatta attraverso l’intervista rischia di mandare un messaggio sbagliato: l’associazione fra la scelta vegana e atteggiamenti che, oltre ad essere fanatici, possono rivelarsi pericolosi per la salute. La mamma vegana ha inteso chiarire a tutti le motivazioni che stanno alla base del nutrirsi senza fare del male ad altri esseri viventi, puntando sulla sensibilizzazione e sulla possibilità di togliere ogni dubbio, che possa scadere nell’equivoco. Attraverso la lettera scritta a Fazio, ha voluto che ci fosse l’opportunità di chiarire ogni aspetto, per mezzo di un confronto importante, in grado di far comprendere anche a chi non ha fatto la scelta di essere vegan.