Alitalia, sciopero dei dipendenti dalle 11 alle 15

Confermato lo sciopero del personale di Alitalia dalle 11 alle 15 di oggi 5 luglio ed è scontro con i sindacati. Nonostante nei giorni scorsi l’amministratore delegato Cramer Ball avesse scritto ai dipendenti di rinunciare per non ‘danneggiare’ i passeggeri, Uiltrasporti ha confermato lo stop: “a oggi Alitalia non ha ritenuto di dare alcuna risposta alle giuste rivendicazioni sollecitate dalle lavoratrici e dai lavoratori”. Pertanto, “pur consapevoli del disagio procurato agli utenti, di cui ci scusiamo, la procrastinata indifferenza dell’azienda verso il rispetto delle regole non ha dato altra alternativa per ristabilire diritti e tutele delle persone”.

Duro anche il segretario della Cisl, Giovanni Luciano che in riferimento all’amministratore delegato dichiara: “Sarebbe auspicabile che anch’egli, però, sappia cosa hanno ‘speso’ lavoratori, cittadini e Stato italiano perché il made in Italy sulle ali di Alitalia ci fosse ancora“.
In via del tutto preventiva sono stati, già venerdì, cancellati 142 voli. Lo sciopero creerà uno stop anche di Meridiana che si fermerà dalle 11 alle 15. Intanto l’amministratore delegato Cramer Ball chiede scusa ai passeggeri con una lettera per i ‘possibili disagi’ e non si risparmia definendo “deplorevole” l’agitazione del personale. L’amministratore delegato di Alitalia spiega che: “La compagnia aerea ha recentemente eliminato un privilegio concesso a piloti e assistenti di volo che consentiva loro di volare gratuitamente per raggiungere le loro sedi di lavoro di Roma o Milano”, scrive Ball nella lettera. “Voli gratuiti di cui ha finora beneficiato prevalentemente una minoranza del nostro staff”, sottolinea, e “i sindacati hanno proclamato lo sciopero dopo che abbiamo confermato la nostra intenzione di annullare questi privilegi, in linea con le altre compagnie aeree in Europa e nel resto del mondo”.

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