A Roma, in seguito ad un allarme bomba presso la scuola Marymount, gli studenti sono stati costretti a tornare a casa in anticipo. Tuttavia, successivamente, si è appurato che si è trattato di un falso allarme.
Ciò ha comportato non solo la perdita di tempo degli studenti, ma anche la preoccupazione e l’ansia dei genitori. Il fatto che episodi di questo genere si verifichino rappresenta una minaccia per la sicurezza pubblica e per il regolare svolgimento delle attività quotidiane della comunità.
Inoltre, la divulgazione di notizie infondate può causare inutili allarmismi e interferire con il corretto funzionamento delle autorità preposte alla gestione dell’emergenza. Ad ogni modo le autorità competenti hanno confermato l’assenza di un ordigno all’interno dell’edifico e ora si cercano i responsabili dell’accaduto.
Allarme bomba
Questa mattina, la polizia e gli artificieri sono intervenuti per effettuare la bonifica di un presunto ordigno, segnalato tramite una mail che conteneva anche la richiesta di un pagamento in Bitcoin.
L’operazione di bonifica non ha avuto alcun esito in quando l’ordigno non è stato trovato e quindi si è ritenuto che la minaccia fosse infondata.
Quello che è accaduto oggi intorno alle 8:33 nella zona di Flaminio di Roma, rappresenta una seria minaccia per la sicurezza pubblica. Inoltre, la richiesta di un pagamento in Bitcoin solleva ulteriori preoccupazioni riguardo alla natura e alle motivazioni dell’individuo o del gruppo responsabile della minaccia.
La mail con la richiesta di riscatto
Questa mattina, l’ufficio comunicazione del Marymount International School of Rome ha informato l’Adnkronos che è stata ricevuta una mail minatoria in amministrazione.
Il contenuto della mail avvertiva che, se non fosse stato pagato un certo ammontare di Bitcoin, sarebbe stato fatto detonare un ordigno all’interno del campus. Di conseguenza, la scuola ha deciso di evacuare il campus e di far tornare a casa gli studenti.
La situazione ha richiesto l’intervento anche dei membri dell’ambasciata statunitense. Situazioni di questo tipo rappresentano una minaccia seria per la sicurezza pubblica e richiedono un’azione rapida e decisa da parte delle autorità competenti.
Per fortuna, a seguito della bonifica è stato confermato che l’allarme era infondato in quanto non è stato trovato all’interno della struttura nulla che potesse assomigliare ad un ordigno. Ad ogni modo, per la sicurezza degli studenti della scuola è stato disposta la sospensione delle lezioni per la giornata odierna.
Tra paura e ansia però, l’allarme bomba è rientrato e ora si cercano i responsabili che hanno inoltrato la mail alla scuola.