La Nato ha lanciato un nuovo allarme: sembra che i russi abbiano messo in moto il sottomarino nucleare Belgorod, che potrebbe testare un siluro davvero pericoloso.
Vladimir Putin sembra pronto ad attaccare l’Occidente, o almeno così alcune sue azioni fanno pensare alla Nato, che in queste ore lancia un nuovo allarme.
Sembra che la Russia abbia messo in movimento un sottomarino nucleare, chiamato Belgorod, che potrebbe diventare molto pericoloso, visto che ha in dotazione un super-siluro che potrebbe causare un vero disastro.
La Nato lancia un allarma: minaccia atomica a causa di Belgorod
Mentre il leader ceceno Kdyrov incita il Cremlino a utilizzare armi atomiche contro l’Ucraina, dalla Nato arriva un allarme molto serio, che preoccupa non poco.
Repubblica oggi informa che sembra, secondo quanto riportato dall’informativa dell’intelligence, che la Russia da luglio ha messo in moto il sottomarino Belgorod, presentato nel 2018.
All’epoca, il Cremlino presentò il sottomarino come uno degli impianti che potrebbe restituire la supremazia strategica al territorio russo: questo infatti è una testata nucleare, che può viaggiare sott’acqua per chilometri e chilometri.
La sua esplosione, con il super-siluro Poseidon, potrebbe causare un disastro, a causa di uno tsunami radioattivo.
Al momento, Belgorod è in attività nei mari artici, una possibile sfida che la Russia sta pensando di lanciare all’Occidente, o almeno così pare alla Nato.
I dati delle Nazioni Unite rivelano che il sottomarino non si è spostato dal Mare Bianco, infatti pare che sia fermo lì per effettuare una serie di test segreti. Il sospetto, però, è che i russi abbiano in mente di testare proprio il potente siluro, lungo ben 24 metri.
Putin sa bene che non può competere con gli Stati Uniti per quanto riguarda i mezzi aerei, cosa di cui la Russia non è ben fornita. Ecco perché punta sui mezzi subacquei e su una possibile battaglia contro l’Occidente che, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe portare alla neutralizzazione di città a livello di Los Angeles e New York.
Nato e Russia: la tensione è alle stelle
Dopo che la Russia ha dichiarato l’annessione di quattro regioni dell’Ucraina alla Federazione Russa, che si aggiungono al Lugansk e Donetsk, la situazione del conflitto si fa sempre più aspra.
Ora, Zelensky chiede all’Alleanza Atlantica l’adesione dell’Ucraina, in tempi brevi, per poter mettere fine o per trovare una soluzione alla guerra.
Sono oltre 200 giorni, infatti, che in territorio ucraino il conflitto si dipana, con bombardamenti frequenti, sempre più vittime civili e un popolo stremato.