E’ allarme legionella a Milano. Ci sono stati sei contagiati e anche una vittima. Precisamente l’infezione si è diffusa a Bresso, al confine con il capoluogo lombardo. Nel giro di pochi giorni tutti i contagiati, persone oltre i 70 anni, abitanti nella zona a Nord Est, sono stati ricoverati in ospedale e ora si sta cercando di capire cosa possa aver scatenato l’epidemia. Da parte delle autorità arrivano le rassicurazioni, anche se è stato chiarito che non si intende sottovalutare il problema.
I sanitari vogliono procedere nell’opera di prevenzione e di informazione, spiegando che la legionella può colonizzare gli impianti idrici, soprattutto nelle parti in cui l’acqua ristagna, perché non si fa un’adeguata manutenzione. L’habitat ideale per il batterio è l’acqua calda, specialmente se la temperatura è compresa fra i 25 e i 55 gradi. Ad esempio è possibile rintracciare il batterio della legionella nelle docce incrostate da calcare.
Il contagio può avvenire in vari modi, tramite le attrezzature di un dentista, attraverso degli impianti di condizionamento, a causa delle fontane ornamentali. I soggetti più a rischio sono gli anziani, gli immunodepressi e coloro che soffrono di patologie croniche.
Quello che colpisce nel caso di Bresso è costituito soprattutto dal fatto che le infezioni siano avvenute simultaneamente. Le persone contagiate si sono presentate al pronto soccorso con sintomi tipici: febbre alta, tosse e difficoltà respiratorie. Uno dei pazienti è deceduto. Gli esperti avvertono: se sorgono difficoltà respiratorie e si ha la febbre, è bene rivolgersi subito al proprio medico di fiducia.