Allarme siccità a Milano: il Comune chiude tutte le fontane

Continua l’allarme siccità all’interno del nostro paese. Il comune di Milano ha rilasciato un’ordinanza che impone delle misure per la riduzione dell’acqua da parte dei cittadini. 

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Siccità – Nanopress.it

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala ha rilasciato un’ordinanza volta alla diminuzione dei consumi di acqua; per far fronte alla grave emergenza siccità che sta caratterizzando il nostro paese in queste ultime settimane. Oltre che i consumi privati si punta alla diminuzione anche nelle aree pubbliche.

L’ordinanza rilasciata dal sindaco di Milano

La regione Lombardia ha ufficialmente dichiarato lo stato di emergenza idrica, che durerà fino al 30 settembre 2022. In vista di ciò, Giuseppe Sala, sindaco di Milano ha rilasciato un’ordinanza che invita i cittadini a diminuire i consumi di acqua, sia in materia di uso domestico, che per l’irrigazione di giardini e prati.

Inoltre la regione Lombardia ha emanato una serie di misure volte a sopperire alla carenza di acqua, come per esempio la chiusura di tutte le fontane pubbliche e la sospensione dell’irrigazione a spruzzo di giardini e piante, fatta eccezione per l’irrigazione a goccia degli alberi. Le fontanelle rimarranno attive, per essere messe a disposizione dei cittadini, in vista delle elevate temperature che si stanno verificando in questo periodo.

L’emergenza siccità nelle altre regioni italiane

La maggior parte dei rappresentanti istituzionali delle varie regioni italiane stanno comunicando ai loro cittadini di cercare di diminuire il consumo di acqua, in vista della gravissima emergenza siccità che caratterizza il paese.

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fontane – Nanopress.it

In Toscana per esempio, Eugenio Giani, presidente della regione Toscana ha comunicato che verranno intraprese misure serie per sopperire alla siccità, ma che attualmente le due riserve idriche ,più cospicue e importanti per la regione, sono il lago di Bilancino e il lago di Montedoglio. Entrambi abbastanza carichi ed in grado di sostenere la situazione, almeno per ora.

In Emilia Romagna, l’Agenzia per i servizi idrici, Atersir ha indicato ai vari sindaci il tipo di ordinanza da adottare per diminuire i consumi di acqua. Queste essenzialmente nel miglioramento delle reti idriche, nella sensibilizzazione dei cittadini e nella manutenzione per la riduzione delle perdite idriche. 

Lo stesso sta avvenendo in Friuli Venezia Giulia, in cui alla campagna di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini, si aggiunge la diminuzione obbligatoria dei rilasci d’acqua e le limitazioni delle risorse idriche per l’uso domestico. 

In trentino è stato deciso che per una questione di solidarietà nei confronti delle regioni più colpite, verranno introdotte delle misure volte alla riduzione del consumo idrico.

Come sappiamo, per ora l’allarme siccità colpisce maggiormente il centro-nord, ciò non esclude l’imminente coinvolgimento anche del sud Italia.

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