Il problema siccità inizia a essere un serio problema e il presidente della regione Veneto sta cercando di trovare una soluzione più consona per cercare di contrastare il problema: Luca Zaia, infatti, non ha escluso l’ipotesi di far diventare Venezia come Dubai.
Una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare l’acqua salata, una misura per la quale il Veneto si è messo all’opera per cercare di contrastare l’allarme siccità, non escludendo, pertanto, impianti di desanilizzazione.
Venezia prende esempio dai paesi del Medio Oriente
L’assenza di piogge degli ultimi mesi sta mettendo in crisi tutto il nostro Paese, però a differenza di altre regioni, il Veneto si è messo a lavoro per cercare di affrontare questo serio problema e risolvere la situazione nel migliore dei modi.
Il presidente della regione, Luca Zaia, ha dichiarato che la città lagunare potrebbe prendere spunto da Dubai e ben presto nei canali potrebbero introdurre l’acqua del mare grazie all’installazione degli impianti di desanilizzazione.
Secondo Zaia tale sistema potrebbe essere efficace in quanto ha già riscosso successo in ben 183 paesi in tutto il mondo; secondo i dati forniti dell’International desalination association vi sono complessivamente 16 mila impianti a livello globale.
“Bisogna capire quanto ci costerà il bilancio energetico, perché trasformare l’acqua salata in acqua dolce richiede energia”.
Queste le dichiarazioni di Zaia che al momento, ha sottolineato, si tratta solamente di ipotesi per cercare di contrastare l’allarme siccità.
Come fronteggiare il problema siccità
L’emergenza idrica inizia seriamente a preoccupare tutta Italia, in particolar modo il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, il quale si è messo a lavoro per cercare di trovare una soluzione a questo problema e capire quale potrebbe essere la misura più utile da adottare e prendere in considerazione.
Una ipotesi non da escludere, potrebbe essere quella del Medio Oriente, e far diventare la città di Venezia come Dubai, utilizzando l’acqua del mare grazie all’installazione degli impianti di desanilizzazione.
Al momento non vi è nulla di concreto, solo parole che se ci sono i fondi e le giuste misure il tutto potrebbe diventare reale: una strategia che comporta risorse, tempo e cavilli burocratici. Zaia, in una nota diffusa agli organi di stampa, ha sottolineato che si potrebbero utilizzare le fonti rinnovabili.
Al momento, il presidente del Veneto, nella speranza che possa arrivare un po’ di pioggia ha esortato i cittadini a fare un giusto utilizzo delle risorse idriche e cercare di risparmiare quanta più acqua possibile e adottare delle misure anti spreco.