Allegri stecca la Champions: pareggio all’esordio in casa contro il Siviglia

Allegri criticato per la formazione

La Juventus ha pareggiato 0-0 la sua prima partita in Champions League nella stagione 2016/2017 contro il Siviglia. Le prime critiche, che non hanno tardato ad arrivare, sono state lanciate nei confronti di Massimiliano Allegri, colpevole di non aver messo in campo la formazione giusta secondo molti tifosi e addetti ai lavori.

Una partita statica, ferma, con pochi rischi ed occasioni, soprattutto nella prima frazione di gioco. La squadra di Allegri è stata poco pericolosa ma ha anche subito molto poco in fase difensiva, dimostrando ancora una volta che la linea italiana nelle retrovie funziona bene.

Il Siviglia di Sampaoli ha cercato di ingabbiare la squadra bianconera senza cercare troppo la via del gol ma piuttosto evitando che la Juventus potesse realizzare una rete. E’ una notizia, infatti, per la Juventus aver chiuso sullo 0-0 in casa: la squadra spagnola ha fermato la striscia di 21 partite consecutive in cui la Juventus è andata in rete nello stadio di casa.

Ma quali sono le colpe di Allegri? Una su tutte si chiama Lemina. Il giovane francese è partito titolare nella sfida contro il Siviglia e non sono poche le critiche fatte all’ex mister di Milan e Cagliari. Un giovane in questi palcoscenici cosi importanti, da titolare, è stato un errore. Non tutti sono Paul Pogba. Forse questo Allegri ancora lo deve capire. Un altro errore è l’entrata tardiva in campo di Mirale Pjanic e Marko Pjaca. Il bosniaco ha avuto pochissimo tempo per mettersi in mostra e ha dovuto forzare delle giocate per cercare di vincere il match mentre il croato non ha avuto nemmeno il tempo di scendere davvero in campo, circa 5 minuti di gioco effettivi.

Gonzalo Higuain, il colpo più costoso della storia del calcio italiano e quindi della Juventus, ha giocato una partita sufficiente. In molti lo hanno criticato ma l’argentino non ha avuto alcuna occasione semplice per realizzare il gol del vantaggio e l’unica vera occasione è stata la traversa, in questi casi conta anche la dea bendata. L’ex Napoli si è sbattuto molto ma i compagni, su tutti Dybala, non sono riusciti a dare palloni interessanti al bomber sudamericano.

Le colpe di Max Allegri non si fermano qui: il colombiano Cuadrado tenuto in panchina ha fatto storcere il naso a molti. La velocità e l’imprevedibilità dell’ex Chelsea avrebbe potuto mettere davvero in difficoltà la squadra spagnola di Sampaoli che di fatto si è difesa senza mai sembrare capace di aggredire la Juventus. Allegri inizia con un pareggio contro una squadra complessa anche se in casa ci saremmo potuti aspettare una vittoria, soprattutto con la qualità della rosa bianconera.

Non è un fallimento e guai a pensarlo. La Juventus è stata costruita in questi ultimi due o tre anni per arrivare almeno tra le prime quattro squadre d’Europa e il suo posto è li. Poi, dalla carta al campo ci passano quei fantastici ed emozionanti 90 minuti che decidono il gioco del calcio. La prossima gara sarà il 27 settembre contro la Dinamo Zagabria, la ex squadra di Pjaca e di Mario Mandzukic.

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