Vediamo insieme sintomi e rimedi dell’allergia ai pollini. Con l’arrivo della primavera, si fa più cocente anche il problema dell’allergia. Ne soffrono quattro italiani su dieci e la causa scatenante è proprio la fioritura delle piante che rende la primavera il periodo dei pollini e la stagione dei raffreddori: gli starnuti colpiscono ben l’80% degli italiani. Il problema è quindi piuttosto comune ma per chi ne accusa i sintomi vi sono diverse soluzioni, dal vaccino per allergia pollini fino ai rimedi omeopatici. Controllando il calendario della fioritura e riconoscendo i principali sintomi, è possibile tenere a bada gli starnuti e godersi la bella stagione.
Allergia pollini: sintomi
L’allergia pollini graminacee si manifesta in maniera ciclica, normalmente in primavera, con disturbi all’apparato respiratorio. La periodicità dipende dalla fioritura delle piante che lo rilasciano nell’ambiente. Nei soggetti predisposti produce reazioni avverse quando entra nell’organismo attraverso le vie respiratorie. Secondo alcuni studi una dieta vegetariana potrebbe aumentarne l’incidenza. I sintomi più frequenti sono: naso che cola e congestione nasale; prurito, arrossamento e lacrimazione degli occhi oltre a, in alcuni casi, gonfiore. Quelli appena elencati sono le reazioni tipiche dell’allergia ma possono manifestarsi anche tosse, prurito al naso, sul palato o in gola, pressione al petto e dolore facciale, gonfiore, diminuzione del senso del gusto o dell’odorato. A seconda che il polline venga ingerito, respirato o entri in contatto con la pelle, la reazione allergica si può manifestare in diversi modi come attraverso riniti allergiche meglio conosciute come raffreddore da fieno e in alcuni casi può anche scatenare veri e propri attacchi di asma.
Allergia pollini: rimedi
Per l’allergia pollini i rimedi consistono nella somministrazione dei prodotti farmacologici che bloccano l’istamina, ossia la sostanza prodotta dal sistema immunitario per fermare quelle considerate pericolose per l’organismo. In caso di sintomatologia grave, il medico può decidere di prescrivere al paziente farmaci a base di cortisone. Un’altra soluzione che sta prendendo sempre più piede è quella del vaccino per l’allergia ai pollini. In ogni caso è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia che stabilirà il tipo di somministrazione più adeguato. Per l’allergia pollini l’omeopatia propone prodotti adatti a tutti che non provocano la sonnolenza o problemi di interazione con altri medicinali. Inoltre, uno strumento utile è quello della rilevazione pollini che consente il monitoraggio aerobiologico.