Allergia+al+lattice%3A+come+riconoscerla+e+cosa+evitare
nanopressit
/articolo/allergia-al-lattice-come-riconoscerla-e-cosa-evitare/69810/amp/
Categories: Salute

Allergia al lattice: come riconoscerla e cosa evitare

Allergia al lattice: come riconoscerla e cosa evitare? Questo materiale può essere spesso causa di allergia, con sintomi che molte volte riguardano soprattutto la pelle. Il fastidio si può manifestare anche al sistema respiratorio e agli occhi. Quali sono i rimedi che è possibile adottare, per ridurre il problema? Vediamoli insieme.

Come riconoscerla

I sintomi dell’allergia al lattice iniziano generalmente con l’irritazione cutanea. Si manifesta una sensazione di prurito, l’arrossamento della pelle, che a volte può essere interessata anche dalla presenza di bolle e di escoriazioni. E’ coinvolto anche l’apparato respiratorio, con il presentarsi di rinite e di escrezioni di muco. Anche l’asma può colpire le persone che soffrono di questo tipo particolare di allergia. Lo stesso vale per la congiuntivite. Nei casi più gravi si può arrivare anche allo shock anafilattico.

Non è detto che i disturbi si manifestino subito dopo il contatto con il lattice. A volte la sintomatologia comincia a farsi presente soltanto dopo alcune ore. Ci sono anche dei test specifici per la diagnosi del disturbo. Di solito si ricorre al RAST test, che viene effettuato da un allergologo: si tratta di un esame del sangue, che permette di trovare le intolleranze. Possono essere utili anche il prick test ed il patch test, per analizzare le manifestazioni sintomatologiche sulla pelle. Sono dei test per le allergie e per le intolleranze alimentari che possono funzionare davvero.

Cosa evitare

Se scopriamo di essere allergici al lattice, dobbiamo evitare ogni possibile contatto con oggetti che sono fatti di questo materiale. Si deve evitare di toccare biberon o giocattoli, perché molto spesso contengono proprio questo materiale, meglio non utilizzare i preservativi in lattice naturale, ma preferire i modelli anallergici. Non si devono indossare i guanti fatti proprio in lattice. Potrebbe essere deleterio anche lavorare nell’industria della gomma.

E’ importante stare attenti anche all’alimentazione, perché ci sono alcuni ortaggi che contengono degli allergeni alimentari, i quali, attraverso un fenomeno di cross-reattività (similarità degli allergeni), potrebbero scatenare reazioni avverse. Si tratta di stare attenti soprattutto ad alcuni prodotti, come l’avocado, l’ananas, il kiwi, le patate, il pomodoro, il melone, la salvia, la carota, le castagne, i fichi e le banane. Se si è in gravidanza, bisognerebbe chiedere consiglio al medico di fiducia, in modo da riuscire a trovare un ospedale che faccia uso di prodotti privi di lattice. In questa maniera si è sicuri di poter badare alla propria salute e allo stesso tempo a quella del bambino, che fin da subito potrebbe sviluppare la stessa intolleranza.

Gianluca Rini

Gianluca Rini è stato collaboratore di Nanopress, Tanta Salute e Pourfemme dal 2014 al 2017, occupandosi principalmente di tematiche relative alla salute, l'ambiente, il benessere.

Recent Posts

I femminicidi sono una piaga sociale: oggi i funerali di Aurora, la 13enne uccisa dall’ex

A quasi un anno dalla morte di Giulia Cecchettin, evento brutale che ha acceso un’ulteriore…

8 ore ago

Pensioni, fino a 43 mesi di sconto sull’età: chi potrà usufruirne

E sono sempre di più gli italiani che vorrebbero andare in pensione in anticipo. Per…

2 mesi ago

Lazio, mostra quanto spende per una cena: il costo insolito

Lazio, l'utente mostra quanto spende per una cena: il costo è davvero insolito e scatena…

2 mesi ago

Trova una strana valigia nel bidone della spazzatura: ecco cosa contiene

Quest'uomo trova una strana scatola nel bidone della spazzatura e quello che scopre mette davvero…

2 mesi ago

Vendi e guadagna: con 3 bottoni crei l’impensabile

Vendi e guadagna con le tue creazioni: con 3 bottoni crei l'impensabile e piace molto…

2 mesi ago

In arrivo arretrati fino a 4000 euro: ecco per chi sono

In arrivo arretrati fino a 4000 euro: ecco per chi sono. Proprio questi cittadini italiani…

2 mesi ago