La Protezione Civile ha emesso un allerta arancione per ben quattro regioni italiane. Maltempo e danni si sono abbattuti soprattutto al Centro-Sud del nostro Paese causando diversi danni.
La Protezione Civile ha annunciato un secondo grado di pericolosità elevata, emanando così un’allerta arancione su Campania, gran parte della Calabria, Basilicata e Molise. Numerose zone d’Italia sono state colpite da venti forti e piogge sin dal giorno precedente causando disaggi e danni.
Nelle ultime ore è stato segnalato l’allagamento dell’area circostante al fiume Garigliano e alcuni smottamenti in Umbria e sulla Costiera Amalfitana. Insomma, l’inverno è arrivato e si fa sentire tutto, sopratutto nel Centro-Sud dove a quanto viene riportato, sta causando grossi disaggi e preoccupazioni.
Nel corso della giornata di ieri, 17 gennaio, le forti piogge e gli allagamenti hanno interessato soprattutto il Centro e il Sud Italia, dove ora si stanno contando i danni da essi causati. Tanta la preoccupazione per i giorni che seguiranno dove ancora queste zone saranno caratterizzate da pioggia torrenziale e raffiche di vento forte.
È ora al vaglio della Protezione Civile la possibilità di annunciare un’allerta arancione per alcune regioni del nostro paese. Sembra in fatti che sulla lista ci siano: Campania, Calabria, Molise e Basilicata.
Un allerta gialla è stata diramata per i territori che ricadono sotto altre regioni, tra cui Toscana, Umbria, Marche e Lazio. Si consiglia quindi ai residenti di queste zone di prestare attenzione alle previsioni meteorologiche e agli aggiornamenti.
Giallo, quindi, è il livello assegnato alla regione Lazio, dove si prevedono temporali con raffiche di vento provenienti dai quadranti occidentali, come era stato comunicato già nei giorni precedenti direttamente dal Centro Funzionale Regionale.
Attese nevicate dall’altitudine dei 600-800 metri in su, in particolare nella zona dell’Appennino di Rieti, di Aniene e del Bacino del Liri.
Nel Cassinate, soprattutto nella valle dei Santi, nella parte meridionale della provincia di Frosinone, il fiume Garigliano ha abbattuto le sue sponde ed ha inondato, in più parti, strade e terreni agricoli.
La grandezza dei fiumi Sacco, Liri, Gari e Rapido, che si uniscono nell’appena più a sud di Cassino Garigliano, ha determinato la verificazione del fenomeno. Durante la notte, i Vigili del Fuoco sono stati costretti ad intervenire in diverse zone del Paese per affrontare le situazioni più urgenti dettate dal maltempo.
Nella regione Umbria ad esempio, in Valnerina, nel comune di Cascia per l’esattezza è stata rilevata una frana nella località Poggioprimocaso. La frana in questione ha riguardato maggiormente la strada che collega Valnerina alla vicina Piè La Villa.
In Campania invece ci sono diversi smottamenti, in particolare sulla Strada Provinciale 1 della Costiera Amalfitana, dove fango, pietre e detriti hanno invaso la strada. Il tratto della strada statale 166 ‘degli Alburni’ presso il chilometro 57 nei pressi di San Rufo, in provincia di Salerno, è momentaneamente chiuso a causa di una frana.
La situazione è perciò tragica e dopo il caldo quasi primaverile dei giorni scorsi, ora l’inverno si fa sentire tutto creando però danni e disaggi incalcolabili.
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