Allerta rossa della Protezione Civile per Liguria e Piemonte a causa del rischio alluvioni ed esondazioni. Nelle ultime ore, il maltempo è andato costantemente peggiorando e sono già stati registrati locali dissesti idro-geologici e allagamenti. In queste ore le precipitazioni più intense stanno riguardando la zona del ponente ligure e dell’entroterra verso il confine con il Piemonte. Nel savonese allagamenti segnalati per via della pioggia forte e prolungata. Il Po è uscito dagli argini nella zona dei Murazzi a Torino. In Valle d’Aosta e in Toscana l’allerta è arancione, gialla invece in Lombardia.
La perturbazione continuerà ad interessare questi territori fino a domani mattina. Mentre il presidente della Regione Piemonte Chiamparino ha annunciato che chiederà lo stato di calamità, la sindaca Chiara Appendino ha firmato un’ordinanza che vieta il transito di veicoli e pedoni e la sosta lungo i Murazzi di Torino allagati e nel Borgo Medievale. E’ previsto che il fiume Po superi la soglia di ‘criticità elevata’ tra Carignano (Torino) e Casale Monferrato, in provincia di Alessandria. Nelle prossime 36 ore la criticità sarà elevata su tutto il Po piemontese.
Sono ormai tre giorni che diverse aree della Liguria e del Piemonte si trovano strette nella morsa del maltempo: nell’entroterra di Genova sono già caduti 600 mm di pioggia, 100/200 mm nel basso Piemonte. Tre famiglie sono state evacuate in Costa d’Erca, via Fabbriche, e via Votlino per un incendio provocato da un fulmine. A Ventimiglia si registra un migrante è disperso: sembra sia stato travolto dalle acque del fiume Roja. Si segnalano anche frane nell’Imperiese, dove per questioni di sicurezza alcune strade sono state chiuse. Tutti i corsi d’acqua, dai principali ai secondari, risultano pericolosamente ingrossati: sono oltre il livello di guardia.
Tuttavia, secondo gli esperti, il peggio non si è ancora verificato: entro la notte le piogge più violente attanaglieranno più direttamente il Savonese e l’Imperiese, e persisteranno per l’intera giornata di domani.
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L’ondata di piena dei fiumi in Piemonte, ingrossatisi in queste ore a causa delle forti precipitazioni, dovrebbe esaurirsi nelle prossime 48 ore. La stima è
della Protezione civile regionale. Al momento, infatti, sta scendendo lungo il corso del Tanaro ed è all’inizio. Domattina la piena è attesa ad Alessandria, in concomitanza con l’arrivo della piena del Po che raccoglie le piogge del torinese mentre dalla serata di domani dovrebbe esaurirsi. Al momento si tende ad escludere una seconda piena.
Sospeso lo sciopero dei trasporti: tram, autobus e metro circoleranno regolarmente domani a Torino e in Piemonte. Le organizzazioni sindacali che avevano promosso lo sciopero regionale di 4 ore del trasporto pubblico locale Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Uil, hanno accolto l’invito della Commissione di garanzia di escludere Piemonte dall’agitazione a causa della forte ondata di maltempo che sta interessando la regione.
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L’assessore regionale Giampedrone, ha dichiarato: ‘Ci stiamo attrezzando. Per il momento registriamo un record di pioggia caduta nelle ultime 48 ore nel’area del Genovesato che per fortuna non ha prodotto danni significativi.
Ma per domani ci aspettiamo un decisivo peggioramento. A ponente nell’imperiese perché lì ci saranno rovesci abbondanti e diffusi (potenziamento anche più pesanti di quelli di questi giorni). Nel Genovesato pioverà un po meno ma il terreno dei bacini sono già saturi il che ci spinge a emanare un’allerta rossa anche per quella zona’.
ZONA A: Allerta rossa dalle fino alle 6:00 di venerdì 25 novembre;
ZONA B: allerta rossa per piogge diffuse e temporali fino alle alle 6:00 di venerdì 25 novembre;
ZONA C: allerta gialla per piogge diffuse e temporali fino alle 6:00 di venerdì 25 novembre;
ZONA D: allerta rossa per piogge diffuse e temporali fino alle 6:00 di venerdì 25 novembre;
ZONA E: allerta arancione per piogge diffuse e temporali fino alle 6:00 di venerdì 25 novembre (bacini piccoli e medi). Allerta gialla negli stessi orari per i bacini grandi.
A: Lungo la costa da Ventimiglia fino a Noli, l’intera provincia di Imperia, la valle del Centa;
B: Lungo la costa da Spotorno a Camogli comprese, Val Polcevera e Alta Val Bisagno;
C: costa da Portofino fino al confine con la Toscana, tutta la provincia della Spezia, Valfontanabuona e Valle Sturla;
D: Valle Stura ed entroterra savonese fino alla Val Bormida;
E: Valle Scrivia, Val d’Aveto e Val Trebbia.
Ecco alcuni consigli su come come comportarsi durante un’allerta alluvione; a questo link invece trovate le linee guida della Protezione Civile.
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