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Allerta sanitaria ad Amburgo dopo l’incendio di un container di sostanze chimiche

Un incendio di grandi dimensioni si è sviluppato ad Amburgo coinvolgendo un container di sostanze chimiche.

Nube tossica ad Amburgo – Nanopress.it

Si è sviluppata un’altissima colonna di fumo nero che è stata avvistata anche a diversi chilometri di distanza e ha evidenziato un’allerta sanitaria grave. L’aria è diventata irrespirabile. Il rogo ha coinvolto due depositi all’interno del distretto di Rothenburgsort e ha costretto i Vigili del Fuoco a evacuare 140 persone. Non sono state registrate vittime e la preoccupazione maggiore al momento è per il livello di tossicità dell’aria che, sebbene il fatto sia avvenuto alle 4 del mattino, continua a mantenere alta l’allerta da parte degli esperti e delle autorità.

Incendio tossico ad Amburgo

Sono ore di apprensione in Germania, dove due depositi a Rothenburgsort, distretto di Amburgo, sono stati coinvolti in un incendio scatenato probabilmente dalla combustione di sostanze chimiche all’interno di un container. Questo dettaglio rende il tutto molto tragico, non si tratta infatti del “solito” incendio quello con cui stanno lottando i Vigili del Fuoco, ma una nube nera molto tossica che ha provocato un’allerta importante.

L’aria è irrespirabile e tutt’intorno le abitazioni sono state evacuate per un totale di 140 persone, per scongiurare il peggio. Questo è l’unico aspetto tragico della vicenda, infatti non ci sono vittime né feriti.

Il rogo è scoppiato poco dopo le 4 di questa mattina e i pompieri parlano di pericolo estremo perché la nube chimica non è ancora del tutto dissolta e molte particelle sono ancora nell’aria che deve essere bonificata al più presto per poter dichiarare la zona in sicurezza.

Non sono note le cause precise dell’incendio scoppiato nella cittadina a ridosso del fiume Elba, sul posto sono subito giunti pompieri con diversi mezzi e forze dell’ordine per procedere con le operazioni di evacuazione.

La nube

Mentre l’incendio è stato domato dopo alcune ore, non è possibile capire se la minaccia della nube tossica sia passata o ancora l’aria ne sia intrisa. Le sostanze chimiche sprigionate sono molto pericolose, alcune fonti hanno infatti rivelato che si tratta in particolare di idrogeno solforato, che a concentrazioni elevate ha effetti devastanti sull’apparato respiratorio con irritazione della mucosa del naso e degli occhi, sintomi seguiti da tosse, asma, dispnea e infine morte.

Nube tossica – Nanopress.it

Il fumo si è propagato velocemente per tutta la cittadina e le autorità hanno consigliato ai residenti di barricarsi letteralmente dentro casa, mentre quelli più nelle vicinanze sono stati evacuati rapidamente.

Con le maschere e l’attrezzatura adeguata alla situazione, i Vigili del Fuoco monitorano la zona, scongiurando focolai e cercando di purificare al meglio l’aria.

Ci sono stati vari disagi causati dall’intensa nube, come treni fermi fra Amburgo e Berlino, poiché la coltre era molto densa nelle prime ore ed era impossibile procedere. Non ci sono vittime o feriti, almeno non in maniera fisica, speriamo che anche le intossicazioni siano state minime.

Alcuni testimoni hanno riferito che sono state udite delle esplosioni prima dell’incendio, ancora non del tutto scongiurato perché il sito è ricco di altre sostanze facilmente infiammabili. Si attendono aggiornamenti da parte delle autorità locali.

Emergenza sanitaria

È in corso ad Amburgo un’emergenza sanitaria molto grave perché l’idrogeno solforato è pericolosissimo per la salute umana, per questo chi ci lavora a stretto contatto deve utilizzare apposite precauzioni per evitare la cosiddetta “malattia professionale” o peggio, il decesso a causa delle complicazioni.

Anche basse dosi di questa sostanza altamente tossica provocano disturbi neurologici, motori, cardiaci e respiratori. Il gas è incolore a temperatura ambiente e ha il classico odore sgradevole di uova marce. In natura si forma da attività vulcaniche ma si trova anche nel petrolio greggio e nei gas combustibili naturali.

A concentrazioni elevate è molto asfissiante e gli effetti variano in base alla concentrazione nell’aria, proprio quest’ultima verrà analizzata dai tecnici al termine delle operazioni in corso, per verificare se i residenti possono tornare in sicurezza alle loro case.

Claudia Marcotulli

Diplomata in grafica pubblicitaria, amo l'arte, la natura, gli animali, la grafica, la fotografia e la scrittura.

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