Una situazione alquanto assurda e bizzarra è quella che è stata scoperta in un appartamento a Monza. Un uomo allevava all’interno polli e galline senza alcuna norma igienico sanitaria.
È stato scoperto e denunciato. All’interno dell’appartamento vi erano più di 60 volatili. Cerchiamo di capire.
Monza, allevamento abusivo in un appartamento
Particolare quanto bizzarra come situazione eppure è accaduta. Siamo a Monza e, all’interno di un appartamento, un uomo di 45 anni, dello Sri Lanka, abusivamente allevava al suo interno delle galline e dei polli, senza alcun rispetto delle norme igienico sanitarie, quanto anche nel non rispetto degli animali stessi.
L’uomo faceva tutto questo all’interno di un appartamento in un condominio cittadino. È stato, per questo motivo, scoperto e denunciato dalla Polizia per maltrattamenti di animali. Al momento del suo arresto, l’uomo si è giustificato dicendo di essere disoccupato e che quella era la sua attività per potersi mantenere.
Nella sua abitazione sono stati trovati 60 uccelli, fra i quali galline, galli e quaglie, alcuni anche rinchiusi in delle scatole di cartone. La Polizia è riuscita ad individuare l’uomo ed il suo allevamento abusivo grazie ad un controllo. Il 45enne, infatti, era stato fermato per strada mentre armeggiava con tre scatole contenenti una ventina di galline e quaglie che aveva poco prima acquistato.
La particolare scoperta della Polizia
Da lì i sospetti della Polizia hanno poi condotto all’appartamento dell’uomo ed alla scoperta di questo allevamento abusivo. I volatili sono stati sequestrati ed affidati all’Enpa, mentre, come dicevamo, l’uomo è stato denunciato per maltrattamento di animali. Le condizioni igienico sanitarie dell’appartamento erano da urlo.
A segnalare la situazione alle forze dell’ordine era stata una persona residente del posto che, più volte, aveva notato movimenti sospetti di alcuni uomini affaccendati a trasportare, all’interno di un appartamento sito al piano terra del condominio, diversi scatoloni. L’arrivo e le osservazioni fatte, poi, dalla Polizia, hanno portato a notare un uomo, di origini straniere, all’esterno del condominio stesso, che stazionava vicino ad alcune scatole molto particolari, dalle quali si udiva provenire un cinguettio.
I poliziotti, insospettitisi, decidono di avvicinarlo per capire cosa stesse armeggiando e cosa ci fosse all’interno di quelle scatole. Una volta aperte, gli agenti hanno visto, stipati nei cartoni, in condizioni critiche e in mancanza dello spazio necessario, di ossigeno, di cibo e di acqua, circa 20 volatili, tra quaglie e galli. Per la precisione, all’interno di in una scatola vi erano dieci quaglie, in un’altra scatola due galli e in un’altra ancora otto polli.
I poliziotti hanno deciso, quindi, di farsi condurre all’interno dell’appartamento dell’uomo e, qui, hanno scoperto l’impossibile: un vero e proprio allevamento illegale di capi di pollame. Il cattivo odore di sterco era presente in ogni stanza dell’appartamento e si era diffuso anche sul pianerottolo. Da lì, il sequestro degli animali e la denuncia dell’uomo.