A un mese dalla disastrosa alluvione nelle Marche, continuano le ricerche della donna che risulta ancora dispersa.
Continuano le ricerche di Brunella Chiù, tra Barbara, Senigallia, Casine di Ottria e le confluenze tra Nevola e Mila. Coinvolti 45 uomini tra guardia di finanza, carabinieri, unità cinofile, volontari, protezione civile e forestali. La Prefettura non avrebbe fissato una data ultima per il termine delle operazioni di ricerca.
Alluvione Marche, dispersa da 30 giorni Brunella Chiù: proseguono le ricerche
Lo scorso 21 settembre era stata ritrovata la sua auto, nel letto del fiume, avvolta dal fango, dai soccorritori, accanto al Ponte del Burello. La BMW ridotta un cumulo di lamiere, ma la proprietaria, la signora Brunella Chiù, risulta ancora dispersa. Le ricerche continuano da ormai un mese esatto, dal 15 settembre, giorno dell’alluvione nelle Marche che aveva causato 12 morti, dopo la piena dei fiumi Mila e Nevola.
Vittime tra cui anche un bambino di soli 8 anni, Mattia, e tanti sfollati tra le zone di Senigallia in provincia di Ancona e nell’hinterland. La donna ancora dispersa, 56 anni, è di Barbara, ed era stata letteralmente inghiottita dall’acqua del fiume Nevola mentre cercava di mettersi in salvo.
Insieme a lei in quei momenti drammatici anche il figlio, Simone Bartolucci di 23 anni che è sopravvissuto, e la figlia di soli 17 anni Noemi Bartolucci, che purtroppo non ce l’ha fatta.
Ricerche che non si sono mai fermate per Brunella, nemmeno di notte, per 30 giorni di fila ormai, da parte dei vigili del fuoco, della Protezione Civile, dei volontari e delle forze dell’ordine, carabinieri, guardia di finanza e forestali.
Alluvione, si cerca tra le sponde dei due fiumi: 45 persone impegnate nelle ricerche
Sono 45 le persone coinvolte nelle ricerche della donna di 56 anni ancora dispersa. Anche il reparto cinofili della guardia di finanza, con i cani addestrati nella ricerca di persone decedute, si sono uniti alle ricerche. Con loro anche altre squadre provenienti dalla Svizzera e da San Marino, coordinate dal comando di Pianello e di Ostra, una delle città che ha subito più danni in generale.
Si setaccia la zona di Barbara e di Bettolelle, ma anche quella di Senigallia, Casine di Ottria e le confluenze tra Nevola e Mila, come detto. Le ricerche proseguono sulla terra e in acqua. In azione da qualche giorno infatti anche il reparto dei sub dei vigili del fuoco, in attesa di condizioni meteorologiche migliori.
Si spera che l’arrivo di qualche giornata soleggiata possa favorire il ritrovamento del corpo di Brunella Chiù. Da quanto risulta, pare che la Prefettura non abbia al momento fissato una data di termine per le ricerche.