Dopo 17 ore di trattativa, arriva l’accordo sulla vertenza Almaviva. Sindacati e azienda avevano 30 giorni per trovare una soluzione, con la mediazione del Ministero dello Sviluppo al fine di evitare 3.000 licenziamenti all’interno del colosso dei call center di Napoli, Roma e Palermo.
L’incontro era iniziato ieri pomeriggio presso il Ministero dello Sviluppo Economico, dove dopo ore e ore di negoziati sono stati ritirati i licenziamenti che sarebbero dovuti scattare a partire dal 5 giugno prossimo data del termine della procedura di mobilità.
L’accordo preso al Mise prevede prevede per i quasi 3.000 lavoratori, un nuovo contratto di solidarietà di sei mesi a partire da domani e 2 mesi di cassa integrazione straordinaria in continuità, coperti con garanzia economica sottoscritta dai rappresentanti delle istituzioni nazionali e territoriali.
L’annuncio ufficiale del raggiungimento dell’accordo è arrivato via Twitter, dal Viceministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova.
#Almaviva lo avevo detto dalla prima trattativa che non avremmo lasciato sole 3000persone. Salvi i posti di lavoro. Accordo siglato!
— Teresa Bellanova (@TeresaBellanova) 31 maggio 2016
Su Twitter esprime la sua gioia per l’accordo raggiunto anche il Ministro del Lavoro, Poletti: “Stanotte chiusa con un accordo la procedura dei licenziamenti in Almaviva. Adesso bisogna continuare a lavorare uniti per dare un futuro migliore ai call-center”.
Stanotte chiusa con un accordo la procedura di licenziamento per #Almaviva. Adesso bisogna continuare a lavorare… https://t.co/4QKJxLrZQM
— Giuliano Poletti (@PolettiGiuliano) 31 maggio 2016