Amazon e tutto il mondo dell’e-commerce, secondo uno studio inglese, saranno la causa della chiusura di negozi retail in tutto il mondo. La rivoluzione tecnologica, che sta cambiando il modo di lavorare, non risparmierà il mondo retail, cioè negozi e supermercati. Negli ultimi anni centinaia i negozi sono stati chiusi a causa dell’evoluzione delle vendite online anche se le previsioni sembrano essere ancora più nere, visto che un terzo dei lavoratori del retail sparirà entro il 2025. Uno dei cambiamenti più importanti di sempre, che metterà di fronte ad una nuova grande sfida, quella di far convivere i punti vendita con l’e-commerce.
L’innovazione sta cambiando il nostro modo di acquistare prodotti. Amazon e l’e-commerce si stanno diffondendo sempre più, mostrando quali siano le potenzialità di questo processo disruptive (dirompente). Sia l’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama che Warren Buffet, imprenditore ed economista statunitense, soprannominato l’oracolo di Omaha, sono concordi sull’evoluzione inarrestabile dei giganti del web nel segmento e-commerce.
I primi segnali di cambiamento sono già nell’aria. Ad esempio, Macy’s ha deciso di chiudere 68 negozi, tagliando 10 mila lavoratori, mentre catene come American Eagle, Chicos, Finish Line, CVS, Sears, Kmar e molte altre hanno annunciato la chiusura di centinaia di negozi nei prossimi anni.
Il motivo di queste chiusure è imputabile al mondo e-commerce in generale, con Amazon principale protagonista. Secondo alcuni istituti di ricerca, i negozi fisici impiegano, in media, 49 persone per ogni 10 milioni di vendite, mentre Amazon fa scendere questo valore a 23 persone. Allo stesso tempo, oltre alla perdita di lavoro, vi è il tema riguardante il gettito fiscale locale.
In Italia, stiamo assistendo ad un processo molto simile. I principali protagonisti colpiti, rispetto agli Stati Uniti, sono i lavoratori che possiedono un’attività in proprio. Sono innumerevoli le chiusure di negozi di piccole dimensioni nelle nostre città. Tuttavia, anche le grandi catene italiane non sono esenti da questa evoluzione, seppur in misura minore.
Se per molti è certo che l’e-commerce ed Amazon porteranno ad una perdita di posti di lavoro, alcuni studi dimostrano come l’integrazione tra negozio fisico e mondo online possa essere la strada del futuro. La tecnologia non deve essere temuta, bensì le imprese hanno l’obbligo intraprendere una nuova strategia: nei prossimi anni, le vendite dovranno avvenire sia in negozio, ma anche online. Non a caso, chi compra sia online che nel canale fisico spende, in media, circa il 40% in più rispetto a chi compra solo nel canale fisico.
Quindi, i negozi retail, per come li conosciamo oggi, dovranno reinventarsi per riuscire a catturare il pubblico attraverso un’importante presenza online. L’e-commerce porterà alla chiusura di tanti negozi, ma rappresenta una grande sfida per riuscire a far convivere i punti vendita con il mondo online.
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