Il sito numero uno al mondo dell’e-commerce, Amazon, è alla ricerca di metodi di spedizione che gli consentano di essere sempre più efficiente e veloce con i propri clienti. E se in principio la strategia dell’azienda sembrava essersi concentrata soprattutto sull’impiego dei droni – utilizzati per consegnare i pacchi ai clienti – oggi Amazon punta ancora più in alto – in tutti i sensi – ed entro due anni al massimo avrà a disposizione la flotta Prime Air.
Amazon Prime Air dovrebbe essere una flotta aerea formata da almeno quaranta velivoli cargo, a cui l’azienda si appoggerà per elevare la propria struttura di consegna. Il primo di questi quaranta aerei è stato appena presentato a Seattle: si chiama Amazon One d è un Boeing 767 e verrà impiegato soprattutto nei periodi dell’anno in cui la richiesta di prodotti sulla piattaforma e-commerce cresce esponenzialmente (come nel periodo delle super offerte Amazon oppure a Natale).
Chiunque abbia esperienze di acquisti online e chiunque lavori in tale settore sa bene quanto sia importante poter contare su un servizio dalla qualità elevata in fatto di spedizione e ricezione della merce. Qualità, efficienza e velocità nella ricezione della merce acquistata online: dovrebbero essere questi gli obiettivi principali che Amazon vorrebbe potenziare grazie alla sua flotta Prime Air.
#AmazonOne, the 1st branded plane to take flight for fast, free shipping to Prime Members https://t.co/odvy4fwqXRhttps://t.co/5nyoPD9QYM
— Amazon (@amazon) 5 agosto 2016
Prendendo accordi con la compagnia Atlas Air, Amazon è quindi riuscita ad ottenere il primo dei quaranta mezzi che ha progettato di avere a disposizione. Il velivolo è stato riqualificato per diventare mezzo di trasporto merci e altri undici velivoli dovrebbero essere presto riconvertiti.
Come spiega molto chiaramente sul proprio sito, Amazon punta a far diventare la sua flotta Prime Air una realtà concreta: nel futuro vedere gli aerei Prime Air di Amazon oppure i droni che effettuano consegne sarà comune come vedere camion sulla strada, insomma. I droni potrebbero essere in grado di consegnare pacchi in circa mezz’ora, la flotta aerea di migliorare la velocità delle consegne dei periodi più “affollati”. In entrambi i casi, ad ogni modo, questo diventerebbe un metodo alternativo e valido per Amazon per poter essere il più possibile indipendente da aziende terze che si occupino di consegnare la merce acquistata online.