Amazon aumenta l’abbonamento annuale per i clienti Prime. Il comunicato dell’azienda di e-commerce: “Aumento dovuto all’inflazione”.
La motivazione dell’azienda è stata l’inflazione e innalzamento dei costi specifici. Anche Amazon gioca al rialzo, e aumenta i costi del servizio Prime – che comprende anche la piattaforma Video – dai 36 € iniziali a 49,90€ all’anno. Aumenti anche in Europa, oltre che in Italia, tra Germania, Francia, Inghilterra e Spagna.
Con un comunicato i verti dell’azienda di e-commerce di Seattle hanno rilasciato un’amara notizia per i propri utenti. Del resto un servizio così conveniente, soprattutto dopo l’aggiunta del servizio video, a partire dalla metà degli anni 10 del 2000, delle varie offerte sia nella consegna che nell’abbonamento ai social collegati come YouTube e Twitch.
Insomma, il classico, troppo bello per essere vero. Mentre per i fedelissimi, iscritti al servizio da prima del 2016, l’abbonamento è rimasto gratuito fino al 2021 in alcuni casi.
L’annuncio è arrivato in queste ore da parte dell’azienda tramite mail, nella quale si informa i clienti del cambio di prezzo, e della nuova tariffa. Come motivazioni sono stati toccati punti come l’aumento dell’inflazione e dei costi di produzione, insieme alle varie crisi economiche.
Parla di circostanze “fuori da nostro controllo” il comunicato con cui si informa il nuovo prezzo dell’abbonamento Amazon Prime, che passerà in Italia dunque da 36€ a 49,90€. L’aumento entrerà in vigore a partire dal 15 settembre 2022 (compreso).
Una crisi che ha colpito inevitabilmente anche i colossi dell’intrattenimento streaming. Già note le difficoltà di Netflix, di fatto primo competitor dell’azienda di Seattle, che sta pensando a una nuova strategia di abbonamenti.
Per quanto riguarda Netflix, il cambiamento consisterà – dopo le colossali perdite tappate in qualche modo dalle ultime uscite e dai contenuti artista – nell’introduzione di una nuova fascia di prezzo ma con l’inserimento di pubblicità.
Discorso diverso per Prime invece, dove il costo mensile aumenterà da 3,99 a 4,99, mentre per quello annuale come detto l’aumento sarà di 14 euro in più rispetto al vecchio prezzo.
Ma le modifiche non riguarderanno solo il nostro Paese. Gli aumenti infatti sono previsti per tutti i maggiori mercati europei, tra Germania che dopo Usa è al primo posto al mondo, dove l’abbonamento sale di 1/3 fino a 90 euro all’anno.
Anche l’Inghilterra subirà una revisione delle tariffe, del 20% rispetto allo scorso anno. La Francia passa da 50 euro a 70 euro, la Spagna invece, propri come in Italia, da 36 a 49,90 euro.
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