Torna la paura in Texas in alcune località nella zona di Houston: i residenti, oltre 120 mila, sono stati allertati a non usare l’acqua dei rubinetti per nessuna ragione. Tutto questo a seguito della morte di un bambino di 6 anni, Josiah McIntyre, che ha inalato l’ameba mangia-cervello e che sembrerebbe trovarsi proprio nella locale rete idrica.
Dopo l’iniziale risultato negativo, i test effettuati dalle autorità competenti hanno infatti rilevato la presenza del microbo mortale, Naegleria Fowleri. L’avviso di allerta massima riguarda anche alcuni stabilimenti di Freeport, con migliaia di dipendenti, e le prigioni statali di Clemens e Wayne Scott, che contano moltissime persone tra detenuti e dipendenti.
I funzionari della cittadina di Lake Jackson, nella quale risiedeva il bambino deceduto, sono all’opera per disinfettare le reti idriche. Nella città le autorità hanno messo a disposizione dei cittadini numerose casse di acqua potabile in bottiglia.
Gli Stati Uniti non sono nuovi a questo tipo di infezioni. Nel mese di luglio un altro ragazzo di 13 anni, in vacanza in Florida con la sua famiglia, è rimasto vittima dell’ameba mangia-cervello. Secondo le indagini, il ragazzo stava nuotando in un lago quando il parassita si è introdotto nel suo corpo, causando la meningoencefalite amebica primaria, per cui non esiste nessuna cura.
Cos’è l’ameba mangia-cervello
Come spiega il Center of Disease Control and Prevention, l’ameba mangia-cervello o Naegleria Fowleri è un minuscolo parassita, della lunghezza di 20 micrometri, che può infettare molti animali, soprattutto i mammiferi. L’uomo può contrarre questo parassita in ambienti caldi e di acqua dolce, come laghi e fiumi, e le persone vengono infettate quando il patogeno entra nel corpo attraverso il naso.
Nell’uomo, il parassita può essere la causa di una malattia gravissima, la meningoencefalite amebica primaria, che attacca il sistema nervoso centrale: se non viene diagnosticata immediatamente, può portare alla morte nel giro di una settimana.
Come spiegano gli esperti americani, in generale “non si può essere infettati da Naegleria Fowleri bevendo acqua contaminata”. In casi rarissimi, però, le infezioni dell’ameba mangia-cervello possono verificarsi quando l’acqua contaminata proviene dalle piscine con poca manutenzione o da rubinetti contaminati. Gli esperti ricordano che il parassita si può trovare in tutto il mondo.