Dopo lo scandalo dei giorni scorsi circa il ritrovamento di alcuni documenti segreti, sia nelle abitazioni private dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e dell’attuale coinquilino della Casa Bianca Joe Biden, quando all’epoca era vicepresidente sotto Barack Obama, ci sono dei nuovi risvolti nella vicenda.
La stessa Casa Bianca ha annunciato che sono stati trovati nuovi documenti considerati “top secret” nella casa del presidente a Wilmington, capoluogo della contea di New Hanover, nella Carolina del Nord.
Dopo la notizia dei giorni scorsi, lo scandalo dei documenti potrebbe diffondersi a macchia d’olio. Quanto confermato dalla stessa Casa Bianca sono stati rinvenuti altre carte in una delle abitazioni di Biden: dopo il garage, dopo quelle ritrovate in uno dei suoi uffici, adesso sono venuti alla luce altri documenti nella sua abitazione di Wilmington, nel north Carolina.
Una vicenda finita nella mani di un procuratore speciale, Robert Hur, il quale dovrà fare luce sull’intera questione e capire come mai all’epoca dei fatti, quando Biden era nelle vesti di vicepresidente sotto il mandato di Barack Obama, non ha consegnato quei documenti come previsto dalla legge, mettendoli dentro ai suoi scatoloni e conservarli nelle sue abitazioni private.
Un errore di distrazione o altro? Nel frattempo che la giustizia farà il suo corso, il legale del presidente invita di evitare la diffusione di dettagli rilevanti:
“Si sta cercando di trovare un equilibrio fra l’importanza della trasparenza pubblica e le norme e i limiti necessari a proteggere l’integrità dell’indagine”.
La questione dei documenti di riservatezza non riguarda solamente l’attuale presidente degli Stati Uniti, ma anche il suo predecessore, Donald Trump, quest’ultimo ricandidato per le nuove elezioni del 2024.
Biden, invece non ha ancora ufficializzato la sua candidatura, ma fonti vicine alla Casa Bianca pensano che possa esserci un secondo mandato. Il risultato della prossima campagna elettorale? Due leader, entrambi sotto inchiesta, per la gestione dei documenti di riservatezza.
Una vicenda che sicuramente potrebbe disincentivare l’elettore al voto e potrebbe essere un rischio sia per Trump che per Biden.
Nella casa privata di Willmington di quest’ultimo, lo scorso giovedì sono stati rinvenuti 5 pagine contrassegnate dal bollo “classificate”. Tutto il materiale è stato consegnato al Dipartimento di Giustizia, materiale utile per le indagini in corso.
I conservatori, nel frattempo, chiedono ulteriori dettagli sull’intera vicenda, accusando il Dipartimento di Giustizia per non aver agito nel migliore dei modi.
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