Era lei ad essere alla guida e a capo di un gruppo di donne che si erano arruolate nell’Isis. Anche se cittadina americana, ha confessato di esser stata contro il suo Paese e di aver appoggiato a pieno le idee del gruppo terroristico.
Una donna di 42 anni ha confessato tutto, compreso quella di esser diventata leader dell’Isis, fiera del suo status di madre e di combattente.
La decisione di una donna di unirsi all’Isis
Una storia che ci fa tornare indietro nel tempo e con la mente, che riporta nuovamente in auge l’Isis e le barbarie che questi ha compiuto e continua a compiere, anche nel silenzio. Quella di questa donna è una storia particolare perché da insegnate americana quale era, ha deciso di abbracciare la “fede dell’Isis”, diventando una madre e una combattente.
Lei si chiama Allison Fluke-Ekren e, almeno, fino a poco prima del 2008, era un’insegnante degli Stati Uniti. Fin qui niente di straordinario se non che, poco dopo, la sua vita sarebbe completamente cambiata. Allison, infatti, nel 2011, lascia sia il suo lavoro che il suo Paese e si unisce ad un gruppo terroristico.
Parte per la Libia e, poi, successivamente, arriva in Siria. Cosa c’era nella vita di questa donna che non andava e che l’ha portata a scegliere qualcosa di completamente diverso e, anche, molto pericoloso?
Ci sono idee islamiche e anche molto radicali che la attirano e le piacciono. Nel 2008 si trasferisce in Egitto e, nel 2012, segue ufficialmente l’Isis in Siria. E il tutto, lo fa insieme a suo marito. E si unisce all’Isis.
La donna, inizialmente, fa parte di una fazione di un fronte più cauto. Ma lei non è contenta e, per questo, si mette alla ricerca di un gruppo che lotta e che combatte veramente.
Come il marito, anche lei combatte in prima persona ed è attiva in imprese militari. Ed è proprio qui, in questa situazione, che organizza e guida un gruppo di sole donne, il Khatiba Nusaybah. Il suo battaglione ha sede a Raqqa.
Il suo compito? Addestrare le donne anche a morire
Il compito di Allison era specifico, ovvero quello di insegnare (era un’insegnante negli Stati Uniti, chi meglio di lei poteva farlo) ad usare le armi, siano esse granate o fucili o, peggio ancora, i giubbotti imbottiti di esplosivo. E non lo insegnava solo alle donne, ma anche ai bambini.
Una scena raccapricciante se pensiamo al solo fatto che anche lei era una madre. Alla morte del marito in un assalto, lei si risposa altre due volte. Ormai lo spirito dell’Isis è radicato nella sua mente ed ha pervaso la sua vita, fino a quando non viene catturata.
Ora, un tribunale della Virginia la giudicherà come terrorista e, le stesse autorità giudiziarie americane sono anche alla ricerca proprio di quelle donne che, in Siria, l’ex insegnante americana addestrava per condurre alla morte.