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Aspettando di vedere al cinema ‘Amy’, esce oggi il trailer del documentario su Amy Winehouse, la cantante inglese dalla voce soul tragicamente deceduta nel 2011. Nelle prime immagini tratte dal lavoro di Asif Kapadia vediamo un alternarsi di momenti della vita della Winehouse, dalle primissime interviste ai bagni di folla degli ultimi concerti. La sua voce e le sue parole ci accompagnano nella scoperta di un talento unico, affiancato però ad un animo fragile e impreparato per l’enorme successo del secondo album dell’artista inglese, ‘Back in Black’. La pressione data dalla popolarità ha infatti giocato un ruolo fondamentale nel percorso distruttivo di Amy, attratta dall’abuso di droga e alcol che ha poi messo fine alla sua ascesa.
Il traguardo del 27esimo anno di età si è rivelato sorprendentemente nefasto per una lunga serie di icone del mondo della musica e dell’arte. Anche la cantante Amy Winehouse è, infatti, entrata a far parte del Club 27, in compagnia di Jimi Hendrix, Jean-Michel Basquiat Janis Joplin, Kurt Cobain e Jim Morrison. La promessa del ‘soul bianco’ è deceduta nella sua abitazione di Londra il 23 luglio 2011, per cause mai stabilite con chiarezza, ma irrimediabilmente connesse ai disturbi alimentari e all’abuso di sostanze che da tempo rendevano difficile la vita della giovane artista britannica.
La carriera di Amy Winehouse ha inizio nel 2003 con il disco ‘Frank’, che riscuote un buon numero di apprezzamenti nel circuito musicale, soprattutto dalla critica. Ma è con il secondo album, ‘Back in Black’, che la vita di Amy cambia radicalmente. Il lavoro è un successo mondiale, un’esplosione di ritmo e malinconia, cantato con una voce tanto potente quanto fresca e che vale alla giovane cantante cinque Grammy Awards. Il passo dalla vetta alla disfatta è però breve e la Winehouse non fa in tempo a pubblicare il suo terzo lavoro di studio, lasciando il mondo della musica con un altro grande vuoto e tanta amarezza.
A parlare di questo altalenante percorso artistico e umano nel documentario ‘Amy’ sarà la stessa Amy Winehouse, attraverso interviste e immagini inedite, raccolte dal regista Asif Kapadia per mostrare al mondo la complessità di una vita dedicata alla musica. Non sarà l’abuso di droghe a riassumere il percorso della Winehouse, ma la sua sconfinata passione per l’arte, vero pilastro di un’esistenza breve quanto intensa e travagliata. Il film uscirà nel Regno Unito il 3 luglio, mentre non si conosce ancora la data di uscita del film in l’Italia.