Bentornati al nostro appuntamento con la grammatica italiana. La volta precedente vi avevamo parlato dei pronomi dimostrativi determinati, questa settimana terminiamo questo discorso spendendo due parole o poco più sui pronomi dimostrativi indefiniti. La caratteristica principale di questa sottocategoria dei pronomi dimostrativa è la loro particolarità di fare una ‘sostituenza’ basandosi proprio sul fatto di essere indeterminati per quanto riguarda ciò a cui fanno riferimento. E questo sia che si parli di una quantità non ben precisa di persone, animali o cose, sia che si parli di una qualità.
Talvolta il pronome indefinito viene separato da quelli dimostrativi, facendo classe da solo. Come in altri casi, anche i pronomi dimostrativi indefiniti possono fungere sia da pronome, per l’appunto, che da aggettivo. I principali e i più usati sono senza ombra di dubbio:
– uno, ciascuno, ognuno, nessuno, alcuno, taluno, qualcuno, veruno, altro, altri, certi, certuni, diversi, tale, chi… chi
– chiunque, chicchessia
– molto, poco, troppo, tanto, alquanto, altrettanto, parecchio, tutto
– nulla, niente, punto, qualcosa, checché, alcunché
– si (quando in funzione di ‘qualcuno’)
Qualche esempio del caso potrebbe essere: ‘Nessuno pensa di poter mangiare tanto’, ‘Chiunque ha il diritto alle proprie opinioni e ai propri gusti’, ‘Si pensa che tutto sia dovuto’ e via dicendo. Fanno eccezione di solito ogni, qualche, qualsiasi, qualsivoglia e qualunque, che vengono usati normalmente soltanto come aggettivi. Esistono poi degli indefiniti che possono svolgere solamente il ruolo di pronome. La loro classificazione è simile a quella degli aggettivi:
– un’unità indefinita viene indicata con i pronomi qualcosa, qualcuno, chiunque, chicchessia, checché
– la loro negazione viene indicata con i pronomi alcunché, nulla, niente
Una particolarità che va segnalata, però, riguarda il pronome ‘uno’. Esso può avere infatti diverse funzioni, tutte ben distinte:
– usato come sostantivo, definisce la relazione tra una persona o una cosa e altre persone o cose riguardanti il discorso e nominate in un secondo momento. Esempio: ‘Cercare un gatto e trovarne uno molto docile’
– usato al posto di ciascuno, rappresenta una locuzione (per uno) che si usa spesso nella lingua parlata. Per esempio: ‘Ho regalato un gatto per uno, come avevamo stabilito’
– usato come aggettivo, uno si confonde purtroppo molto facilmente con l’articolo indeterminativo, in quanto viene messo prima di un sostantivo o di un altro elemento che ha la stessa funzione, per indicare concetti sconosciuti. Esempio: ‘Un certo, Un tale’