L’annuncio ufficiale potrebbe già avvenire prima della fine del campionato. Carlo Ancelotti a men di colpi di scena e mancati accordi dell’ultimo minuto sarà il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana. Un nome tanto voluto dalla FIGC e dal presidente del Coni Malagò perché l’ex allenatore di Reggiana, Parma, Juventus, Milan, Chelsea, Psg e Real Madrid, nonché il più vincente nella storia del calcio mondiale, era considerato prima scelta per la panchina azzurra dopo la deprimente debacle dell’Italia di Ventura e Tavecchio nella mancata qualificazione ai Mondiali 2018 in Russia.
L’ufficializzazione di Carlo Ancelotti, come annunciato dal subcommissario della Figc Alessandro Costacurta, dovrebbe avvenire dopo il 20 maggio, a conclusione della serie A, ma non è escluso che possa essere anticipata. Costacurta stesso che a sua volta aveva puntato forte sull’ex compagno di squadra e poi suo allenatore al Milan come prima scelta. Ricordiamo che la rosa di candidati comprendeva oltre a Carletto, anche i nomi di Roberto Mancini, Antonio Conte, Massimo Ranieri e anche Di Biagio, promosso dall’Under 21 come ct a tempo che non era comunque escluso dalla corsa alla panchina azzurra.
La Figc punta ad averlo nel team già il 28 maggio a San Gallo, in Svizzera, per l’amichevole contro l’Arabia Saudita. Poi, in calendario, ci sono Francia (1 giugno a Nizza) e Olanda (4 giugno allo Stadium di Torino). Inoltre se arrivasse il sì di Ancelotti, tra i collaboratori stretti del nuovo ct entrerebbe anche Andrea Pirlo, che ha avuto proprio Carletto come allenatore al Milan e con cui c’è uno stretto rapporto umano e professionale. Nel curriculum di Ancelotti oltre ai successi in campionato ed in Champions con il Milan vanno ricordati la Champions League vinta con il Real Madrid e i 4 titoli nazionali vinti in 4 Paesi diversi, Chelsea in Inghilterra, Spagna al Real Madrid, Francia con il Psg e ultimo in Germania con il Bayern Monaco.