La procura di Barcellona ha deciso di porre formalmente in stato di accusa l’ex presidente del Barcellona Joseph Maria Bartomeu e Sandro Rosell per i reati di corruzione, violazione della fiducia e falsificazione di documenti commerciali.
Stando all’accuda nella vicenda giuridica sopracitata troviamo anche gli ex dirigenti del club Oscar Grau e Albert Soler, oltre ovviamente allo stesso Barcellona FC.
Non si tratta di una vicenda nuova, ma il colpo di scena sta nel fatto che ora anche Rosell è stato accusato, nonostante sembrasse che i presunti reati fossero caduti in prescrizione.
Lx presidente del Barcellona Sandro Rosell è stato accusato, proprio nel momento in cui sembrava che i reati a lui imputati, fossero sulla via della prescrizione. Le accuse moss a suo carico sono reato continuativo di corruzione di persona, amministrazione scorretta e falsificazione di documenti. La cosa è stata formalmente avanzata contro il club FC Barcellona come persona giuridica, l’ex arbitro Negreira, l’ex presidente del Barcellona Bartomeu e gli ex dirigenti del club Grau e Soler.
La presidenza di Rosell è durata dal 2010 fino al 2014 e pertanto è stato incluso nella denuncia, considerando che i pagamenti effettuati a Negreira dal Barcellona, durante il suo mandato non sono quindi scaduti e rientrati nella prescrizione.
Ora, quindi, il raggio delle indagini è stato ampliato i media locali affermano che potrebbero rientrare come testimoni anche gli ex presidenti Gaspart e Laporta, hanno precisato però che saranno ascoltati in qualità di testimoni e niente altro.
La denuncia avanzata ufficialmente rivela che attraverso Rosell, Bartomeu il Barcellona hanno raggiunto e ottenuto un accordo verbale e soprattutto strettamente confidenziale con l’imputato Negreira, che utilizzando la sua influenza come vicepresidente del Comitato degli arbitri ha rilasciato favori in cambio di denaro.
È stato appurato che ha attuato che ha optato per azioni volte a favorire la società nelle decisioni degli arbitri nelle varie partite ed ha quindi favorito il Barcellona “nelle decisioni degli arbitri nelle partite e quindi nei risultati delle competizioni”.
Il Comitato sopracitato (CTA) è quello che notoriamente nomina gli arbitri per tutte le partite delle competizioni ufficiali spagnole, a livello statale, ed emerge che il comitato è: “anche responsabile delle valutazioni -a cui ha partecipato l’imputato- per promozioni e riduzioni di categoria degli arbitri, nonché la proposta di candidati ad arbitri internazionali.”
L’ex arbitro Negreira ha emesso fatture che sono poi state presentate alla società FC Barcellona per richiedere il pagamento del suo operato.
Le fatture presentate per l’incasso non presentavano una reale fornitura o consulenza secondo ciò che riferisce l’accusa.
La pubblica accusa ritiene, inoltre, che collegano il figlio dell’ex dirigente al caso legale e nemmeno che abbia partecipato al complotto, dato che non sono emerse prove significative.
Si apprende inoltre che le fatture sono state presentate dalla ditta dell’ex arbitro durante un’ispezione dell’Agenzia delle Entrate e che successivamente: “hanno perso la presunzione di validità”. Questo nonostante sia stato dimostrato l’effettivo pagamento ma i funzionari del Tesoro, dopo aver esaminato attentamente la pratica, hanno concluso che le suddette fatture erano fittizie.
I pagamenti ricevuti da Negreira dal 2001 al 2018, durante la vice Presidenza al comitato degli arbitri, ammontano a 7,3 milioni di euro stando agli importi fatturati.
L’accusa precisato che: “Si trattava di un vero e proprio compenso non previsto dallo statuto del club o approvato dall’assemblea generale, per cui mancava un titolo che lo giustificasse. Insomma, tali percezioni non avevano alcun supporto legale o statutario”.
Viene precisato inoltre che nel momento in cui alla Presidenza c’era Bartomeu il cda ha smesso di pagare.
Nella denuncia presentata si evince che i fondi venivano prelevati principalmente con assegni al portatore da persone di fiducia dell’ex arbitro, a cui sono stati dati in contanti “non essendo nota la destinazione finale dei prelievi”
L’ex arbitro è stato poi sollevato dalla vicepresidenza del Comitato nel maggio 2018 ed è questo il motivo sostanziale per cui la società del Barcellona non ha più effettuato i pagamenti.
L’ex funzionario arbitrale nel 2019 ha inviato una richiesta all’ufficio del presidente del Barcellona per chiedere una soluzione pacifica alla questione che potesse andare incontro ad entrambe le parti e ha, anche, avvisato di ciò che sarebbe potuto capitare nel caso in cui non avessero trovato un accordo.
L’ accusa ritiene che, i fatti sopracitati, rientrino nel reato di corruzione tra privati in ambito sportivo per la quale vengono accusati Negreira, Rosell, Bartomeu, Grau, Soler e la società calcistica. Ai dirigenti e a Rosell È stata mossa anche l’accusa di scorretta amministrazione. Mentre per quanto riguarda la presunta falsità viene attribuita a Negreira, Grau, Soler e Bartomeu.
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