È miracolosamente salva la donna che ieri sera si è data fuoco a Jesi, in provincia di Ancona, al termine della fine della sua relazione.
I Vigili del Fuoco allertati dai vicini sono accorsi subito e sono riusciti a salvarla loro avrebbe riferito di volersi uccidere perché soffriva per amore.
Donna si dà fuoco a Jesi
Non riusciva ad accettare il termine della sua relazione amorosa la 34enne che nella serata di ieri si è data alle fiamme nella zona periferica di Jesi, ad Ancona.
La donna soffriva per amore, sarebbe stata proprio lei a riferirlo ai suoi soccorritori, giunti sul posto dopo essere stati allertati dai vicini di casa della donna.
Una vicenda terribile che per fortuna ha avuto un lieto epilogo. Una dinamica di cui purtroppo di legge troppo spesso nelle cronache, ossia omicidi o in questo caso suicidi dettati da una delusione amorosa.
La donna di 34 anni ha riportato alcune ustioni e per questo si trova orsa ricoverata nell‘ospedale Torrette di Ancona sotto controllo medico ma oltre le ferite, sta bene e non è in pericolo di vita.
Quando è arrivata nella struttura in codice rosso, il quadro era decisamente tragico ma ora sembra si sia stabilizzata.
I Carabinieri hanno avviato le indagini per ricostruire i fatti e appena possibile ascolteranno anche la protagonista della vicenda, la quale sarà supportata da uno psicologo per elaborare e superare l’accaduto e soprattutto evitare che si ripeta nuovamente.
La dinamica
Stando a quanto testimoniato dai residenti della zona che hanno chiamato 112 e 118, dall’appartamento della donna uscivano fumo e fiamme così hanno temuto il peggio.
In realtà i contorni erano molto più drammatici, infatti ciò che si credeva essere un incidente è stato un atto voluto.
Secondo la dinamica ricostruita dagli inquirenti che stanno indagando al caso, la 34enne si sarebbe cosparsa di liquido infiammabile e lo stesso avrebbe fatto nelle stanze del suo appartamento.
Quindi ha poi appiccato le fiamme con un accendino nel chiaro intento di suicidarsi perché non riusciva ad accettare la fine della sua relazione.
Quando i Vigili del Fuoco l’hanno soccorsa era già parzialmente ustionata a causa delle fiamme che le ricoprivano quasi l’intero corpo ma in extremis sono riusciti a trarla in salvo.
Ancora cosciente, è apparsa scossa e scioccata da questo gesto aulesionista che sapeva l’avrebbe uccisa.
L’incendio era visibile anche in lontananza poiché le fiamme hanno subito avvolto la struttura a causa del liquido infiammabile cosparso ovunque all’interno delle varie stanze.
Non solo, ad accelerare il rogo è stato anche il materiale della struttura, infatti la vicenda è avvenuta in quello che più che un appartamento potremmo definire una sorta di capanno di legno situato nelle campagne della periferia di Jesi.
Il legno ha ovviamente permesso al fuoco di consumare tutto ancora più rapidamente e se non fosse stato per la tempestiva chiamata ai soccorritori, la donna sarebbe sicuramente morta in questa maniera atroce.
Per evitare che l’incendio si propagasse nelle aree circostanti, i pompieri sono intervenuti con diverse squadre e dopo ore di lavoro il peggio è stato scongiurato e l’area messa in sicurezza.