A Genga, in provincia di Ancona, un arrampicatore ha perso la vita colpito da una violenta frana che ha anche ferito una donna.
I due climber stavano scalando una parete rocciosa su una via di rocca dentro la Gola di Frasassi, quando sono stati investiti da una pioggia di massi.
Tragedia nel territorio di Genga, ad Ancona, da dove ci arriva la terribile vicenda della morte di uno scalatore.
L’uomo si trovava insieme a una seconda arrampicatrice e non era la prima volta che si avventuravano in paesaggi montuosi dove tentavano di raggiungere una cima.
Purtroppo stavolta è successo qualcosa che nessuno poteva prevedere, i due infatti sono stati colti a circa metà dell’arrampicata, da una pioggia di sassi che li ha travolti.
Il bilancio è tragico, infatti l’uomo di 37 anni è morto poiché i massi hanno distrutto il cavo con con il quale era attaccato alla montagna.
Più fortunata la donna che era con lui, la quale è rimasta solo ferita ma ovviamente ha perso il suo compagno di avventure ed è stato fortissimo lo spavento anche per lei.
L’arrampicatrice ha chiamato il 118 ma i soccorritori non hanno potuto fare nulla per salvare il suo amico, il quale era già deceduto al loro arrivo nella Gola di Frasassi.
In particolare, la zona della scalata era quella fra il foro degli Occhialoni e Pierosara e proprio in questo punto è atterrata un’eliambulanza ma il 37enne era morto per la caduta violenta a terra.
La vittima di questa sfortunata vicenda si chiama Maurizio Pandolfi e la sua passione per le scalate e l’escursionismo era dettata dal fatto che stava studiando per diventare istruttore della scuola di alpinismo Mainini di Macerata.
Un percorso terminato prematuramente in modo tragico oggi intorno alle 16.30, quando si è verificato l’incidente.
Oltre ai soccorritori del 118 partiti dall’ospedale Profili di Fabriano, sono giunti anche il soccorso alpino e speleologico, nonché i vigili del fuoco e i Carabinieri.
Un tale dispiegamento di forze ha velocizzato le operazioni di estrazione della salma dalle macerie, la quale è stata trasportata al reparto di medicina legale dell’ospedale Torrette di Ancona.
Ora l’autorità giudiziaria ha disposto alcuni esami e nella stessa struttura si trova anche l’amica della vittima, lievemente ferita ma fortemente scioccata.
Maurizio era un idraulico di Montecassiano, in provincia di Macerata e nel suo paese ne parano come un ragazzo bravo nel suo mestiere come nella sua grande passione dell’arrampicata, che coltivava da tantissimi anni.
Molte erano le vette conquistate e la sua amica lo descrive come uno scalatore attento e molto prudente. Ancora non crede che proprio lui con il quale fino a qualche ora fa si arrampicava sull’ennesima parete rocciosa, sia morto in modo così improvviso e violento su un percorso giudicato dall’uomo molto semplice.
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