In Francia è passata anche la quinta notte di proteste, il bilancio totale all’interno dell’intero paese è di 719 arresti. Le città maggiormente coinvolte sono Parigi, Marsiglia e Lione.
A quanto pare solo a Parigi gli arresti sono stati circa 194. I disordini si sono sviluppati a partire dall’uccisione da parte della polizia di Nahel, un ragazzo 17enne, per non essersi fermato ad un posto di blocco.
Proseguono le proteste in Francia, con 719 arresti durante una sola notte
Continuano senza sosta le proteste in Francia a causa dell’uccisione del ragazzo di 17 anni da parte della polizia. Questa notte è stata la quinta di proteste violente e furiose da parte dei cittadini e vi sono stati ben 719 arresti, di cui 194 solo a Parigi.
Le tre città maggiormente colpite sono state Marsiglia, Parigi e Lione. Tra le strade, un’enorme quantità di persone e numerosi saccheggi, disordini e danni alle proprietà.
A quanto pare, però, il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha dichiarato che questa notte è stata la più tranquilla fino a questo momento, grazie anche all’operato delle forze dell’ordine. Circa 45mila agenti e gendarmi sono stati impiegati per far cessare i disordini e i possibili incidenti. Solo nella giornata di ieri vi sono stati circa 1.311 arresti in tutto il paese e 79 agenti della polizia sono stati feriti.
“Difronte alla violenza, dimostrano un coraggio esemplare”.
Ha affermato il Primo ministro Elisabeth Borne.
Tutto il paese si è mobilitato per portare giustizia al ragazzo e centinaia di persone si sono recate a porgere l’ultimo saluto a Nahel, prima all’obitorio, poi nella moschea di Ibn Bdis a Nanterre, dove si è svolto il funerale, e infine al cimitero di Mont Valérien.
Il ministro Tajani ha avvertito tutti i cittadini italiani che in questi giorni si stanno recando in Francia, di prestare molta attenzione e prudenza, seguendo sempre le indicazioni della stampa e delle forze dell’ordine.