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Dopo aver avuto l’onore di chiudere la nona edizione del Festival del film di Roma, Ficarra e Picone arrivano al cinema dal 6 novembre 2014 con Andiamo a Quel Paese, quinta fatica della loro carriera cinematografica dopo Nati Stanchi, Il 7 e l’8, La Matassa e Anche Se è Amore Non Si Vede.
Il film, girato interamente nela paese siciliano di Rosolini, in provincia di Siracusa, vede la partecipazione, oltre che dell’irresistibile due comico, anche di Tiziana Lodato, Lilly Tirinnanzi, Fatima Trotta, Nino Frassica, Francesco Paolantoni e Mariano Rigillo.
Andiamo a Quel Paese narra la storia di Valentino e Salvo, amici di vecchia data rimasti disoccupati, che nella speranza di limitare le spese decidono di trasferirsi da Palermo al piccolo comune di Monteforte, paese d’origine di Valentino e della moglie di Salvo.
Ma l’impatto con la nuova realtà è abbastanza complicato: Salvo, con la sua famiglia, va a vivere in casa con l’ingombrante suocera, e il piccolo centro pare essere abitato solo da anziani.
I due amici trovano però modo di sfruttare la cosa a loro favore, trasformando la casa in un ospizio improvvisato. Il patto è chiaro: ‘Voi ci date la pensione e noi ci occupiamo di voi!‘.
Gli affari inizialmente vanno benone ma un giorno, complice una serie sfortunata e improbabile d’incidenti mortali, i vecchi sopravvissuti si convincono che la casa sia stata colpita dal malocchio e decidono di sloggiare. L’unica a non cedere al ricatto della superstizione è Lucia, l’anziana zia della moglie di Salvo: lei non se la sente di lasciare Valentino, Salvo e la sua adorata nipote sul lastrico.
Salvo, però, sa bene che nessuna pensione è per sempre. Quando zia Lucia non ci sarà più chi penserà a loro? Gli viene in mente la soluzione: Valentino deve sposare zia Lucia! Solo così la pensione sarà salva e la sua famiglia potrà raggiungere l’agognata sicurezza economica! Valentino e Lucia progettano qundi di sposarsi in gran segreto al comune di Palermo, così da sfuggire agli occhi indiscreti dei paesani, ma un impensabile imprevisto rischia di mandare all’aria i loro piani…
Insomma, una trama che promette tante risate ma anche alcuni spunti di riflessione, come hanno confermato gli stesso Ficarra e Picone durante l’anteprima romana del film: ‘Abbiamo descritto la Sicilia così come l’abbiamo trovata, la Sicilia reale. Fin dal principio c’era la volontà di raccontare quello che ascoltiamo tutti i giorni da amici, parenti e conoscenti, perché al di là di ogni facile ironia, oggi tanti riescono a campare solo se c’è qualche pensionato che li aiuta‘. E’ grottesco ma rammaticamente vero.
Andiamo a Quel Paese: trailer
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