Ennesima violenza verso una ragazza, stavolta nella provincia di Andria, dove una ragazza è stata stuprata e poi portata in ospedale.
L’uomo che ha drogato la minorenne con bevande fortemente alcoliche e stupefacenti vari, è stato tratto in arresto dalle forze dell’ordine.
Ci avviciniamo alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che sarà il 25 novembre, ma purtroppo le aggressioni verso il gentil sesso sono ancora all’ordine del giorno.
La vicenda che riportiamo oggi arriva da Andria, dove una ragazza minorenne è stata sequestrata per ore, drogata, stuprata e poi condotta in ospedale dal suo stesso aggressore.
Una storia che ha dell’assurdo e fortunatamente si è risolta nel migliore dei modi, inverosimilmente proprio perché il suo aguzzino l’ha portata subito in ospedale, episodio che ne ha permesso l’identificazione come l’autore del gesto, seppur dopo diverso tempo.
In condizioni pietose, la giovane è stata assistita dai medici ma si rimetterà in pochi giorni, anche se ovviamente il trauma subito da questa aggressione le rimarrà sempre impresso nella mente.
Secondo le ricostruzioni effettuate dalla Polizia di Andria, anche grazie alla coraggiosa testimonianza della vittima, un umo avrebbe fatto salire la ragazzina in auto, andandola a prendere al termine delle lezioni scolastiche.
Quindi le avrebbe offerto delle bevande alcoliche che lei non sapeva essere corrette con degli stupefacenti. Il mix di alcol e droga ovviamente l’ha resa molto docile e non è stato difficile per lui condurla senza troppe obiezioni in un’isolata casa di campagna dove si sono poi consumate la violenze.
Al termine dello stupro l’ha portata in un’altra città fuori provincia e l’ha lasciata ancora fortemente stordita nei pressi id un ospedale per poi darsi alla fuga.
Purtroppo era molto confuso il racconto che la giovane ha fornito ai soccorritori e agli agenti della Polizia, infatti non è riuscita a fornire le generalità dell’uomo che l’aveva aggredita.
Gli esami condotti dal personale medico hanno confermato le violenze riferite dalla giovane, che verrà seguita da uno psicologo per superare il trauma. Dopo gli accertamenti ha potuto riabbracciare la sua famiglia e subito è partita la caccia all’uomo.
Dopo aver ascoltato la testimonianza della vittima, le forze dell’ordine si sono concentrate principalmente sull’acquisizione dei filmati delle telecamere poste nelle zone adiacenti alla scuola frequentata dalla ragazza.
Dopo mesi di indagini e ricerche, il colpevole è stato tratto in arresto in via cautelare in attesa di processo. Su di lui pende la pesante accusa di violenza sessuale, aggravata dal fatto che la ragazza è minorenne.
Dopo l’arresto è stato ascoltato dagli inquirenti ma, come avviene in questi casi, si è professato innocente. Starà all’accusa ora portare ai giudici prove di colpevolezza per confermare l’accusa e anche la giovane vittima intende fare la sua parte, testimoniando in aula ciò che aveva detto agli agenti in audizione protetta. Un passo coraggioso e importante che sarà fondamentale per incastrare l’uomo.
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