Android 5.0 Lollipop è ufficiale e finalmente ed è stato svelato a ottobre per cosa sta la L che era stata pre-presentata durante il Google I/O. La nuova versione del sistema operativo di Mountain View ha tolto i dubbi sulle varie ipotesi come Lemon Meringue Pie o Licorice e porta il tanto apprezzato Material Design che rende l’esperienza più gradevole e pulita, come già mostrato nella preview. L’update è netto e interesserà tutti gli ultimi modelli topclass compresi anche gli ultimi due Nexus come Nexus 5 e Nexus 4. Cambia la palette, il font si aggiorna e si “elevano” i valori dello schermo. Scopriamo tutto.
Con Android 5.0 Lollipop si potranno sincronizzare tutte le ricerche recenti ad esempio sulle immagini, le applicazioni e le canzoni su tutti i dispositivi con sistema operativo Android in modo tale da dare più continuità ai processi in corso, anche nel caso in cui si cambiasse supporto. Addio notifiche non desiderate così come chiamate mentre si è impegnati in riunioni o semplicemente ci si sta rilassando: sarà possibile configurare le impostazioni in modo estremamente customizzato dall’apposito pannello. Si nota anche un restyling dei quick settings ossia delle impostazioni rapide, per un accesso più veloce.
Cambia il lock screen ossia la schermata di sblocco con le notifiche che rimangono in evidenza che possono essere disattivate poi ci sono le heads-up notification ossia quelle che compaiono in sovraimpressione anche se si sta usando un software a pieno schermo. C’è un sistema di sicurezza nel caso in cui l’eventuale smartwatch o device con Android Wear uscisse da un range di distanza, con un codice di sblocco che comparirà sulla schermata di sblocco. Infine si può gestire il risparmio energetico in modo evoluto e più profondo. Migliora la modalità multi-utente e anche quella ospite per la massima sicurezza e controllo. Tutti i nuovi dispositivi saranno crittografati di default soprattutto per la sicurezza in caso di furto o smarrimento.
NEXUS 6 IL PHABLET PIU’ MUSCOLOSO
Sarà possibile collegare microfoni, speaker e altri accessori audio all’ingresso USB; in fotocamera si supporteranno i file Raw YUV e Bayer RAW, così come la cattura di metadata come rumore e le informazioni sulle ottiche, le configurazioni di cattura per sensori, lenti, e flash. Google Now sarà disponibile anche su Nexus 6 e Nexus 9. Infine, trasferimento semplificato anche via NFC da un dispositivo vecchio a uno nuovo. Il nuovo OS sarà nativo su Nexus 6 e Nexus 9 e Nexus Player, poi sarà diffuso su Nexus 4, Nexus 5, Nexus 7 2013 e 2012 e Nexus 10 a partire dai prossimi giorni di novembre.
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