Che Android fosse la prima forza in campo mobile c’erano pochi dubbi, ma che potesse arrivare a percentuali davvero bulgare pochi l’avrebbero ipotizzato al momento del lancio. Invece, il sistema operativo di Google è arrivato addirittura all’85 per cento globale, ciò significa che se si prendono dieci persone, quasi nove ne hanno uno in tasca e il rimanente è iPhone e, per ora ancora con le briciole, ma presto sarà più forte con Windows Phone. Blackberry ormai è sparito. È questa la situazione che emerge dall’ultima inchiesta di Strategy Analytics, che racconta il panorama dei dispositivi di ultima generazione.
Scendiamo nello specifico con le percentuali: Android è a quota 84.6 per cento seguito da iPhone a 11.9 per cento, da Windows Phone a 2.7 per cento e a Blackberry che ormai è sotto persino il punto percentuale, a 0.6 per cento. Basti fare un piccolo confronto con i dati (sempre Strategy Analytics) del precedente periodo di riferimento – questi riguardano il trimestre compreso fra aprile e giugno per chiarire ancora di più la potenza di Google. Android arriva infatti da un dato dell’80.2 per cento, mentre Apple ha perso passando dal 13.4 all’11.9. Perde anche Windows Phone dal 3.8 al 2.7 per cento e ancora di più Blackberry dal 2.4 allo 0.6 per cento appunto.
Complessivamente si parla di 249.6 milioni di smartphone con a bordo Android (contro i 186,8 milioni del 2013) su un totale di 295.2 milioni globali. iPhone ha venduto 35.2 milioni contro i 31.2 dell’anno scorso, Windows Phone è invece in controtendenza con 8 da 8.9 milioni. Sintomatico del fatto che Cupertino certo sta perdendo quote di mercato, ma solo perché il tasso di crescita dei rivali di Mountain View è inaccettabile per qualsiasi altra realtà. Non è difficile capire il perché di questa strapotenza: Android è una soluzione economica, vantaggiosa e soprattutto gratuita per i produttori che possono montarla sul proprio hardware senza troppi patemi.
Certo, Apple presenta solo uno – o più recentemente due – prodotto all’anno e dunque tutto il pacchetto è più dedicato, meglio rifinito e ottimizzato, ma dovrà comunque vedersela da Windows Phone, che in Italia ha già compiuto il sorpasso sui connazionali e promette di diventare la seconda forza a livello planetario nel giro di uno-due anni. Dalla sua ha il blocco Microsoft-Nokia più la collaborazione di altri brand come HTC, Samsung, Asus, Acer che potranno rinforzare i dati, dopo un’assenza un po’ troppo lunga. L’arrivo di HTC One W8 ne è la dimostrazione.
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