Il Giappone, lo sappiamo bene, ha già espresso il suo amore e la sua passione per il calcio. Uno sport tipicamente europeo e sudamericano, soprattutto. Eppure con Capitan Tsubasa, il manga di Takahashi, poi trasformato nell’anime che ha reso celebre i due protagonisti Holly & Benji.
Ogni giorno una puntata. Da quel momento tutti noi, da ragazzi, ci siamo immedesimati in quei giocatori giovani e inesperti che compivano acrobazie incredibile e tiravano forte come dei leoni. Tornei fighissimi e partite interminabili, anche i GemBoy (gruppo italiano che realizza canzoni goliardiche) ne hanno tratto spunto per un loro singolo. Holly & Benji sono entrati nella cultura pop degli anni 90 ma ci sono stati molti altri prodotti che avrebbero meritato di più di Capitan Tsubasa e uno di questi è sicuramente Angel Voice.
Il manga Angel Voice nasce in Giappone nel 2007, creato da Takao Koyano. Si basa sulle vicissitudini di un gruppo di studenti un po’ strafottenti, un po’ violenti (un po’ bulli) che occupano il club di calcio per fare solo i fatti loro. L’arrivo di un allenatore, un vero allenatore e non un adulto messo lì solo per sedare gli animi dei bulletti ma per creare una vera e propria squadra di calcio.
Nessuno darebbe uno yen, nessuno ci metterebbe la faccia, nessuno ci crede davvero tranne lui, il mister. Piano piano arrivano le prime iscrizioni per arrivare a undici giocatori. I primi litigi, i primi allenamenti, le prime partite. Vittorie e sconfitte, errori e gol. Angel Voice ci racconta come tutto gira attorno al mondo del calcio per questi ragazzi. E poi c’è lei, quella che viene definita la manager. Una ragazza pura, candida, altruista che diventa una vera e propria bandiera per i ragazzi.
L’obiettivo è creare una vera squadra, e già risulta difficile. Ma poi, partita dopo partita, tutti capiscono che si può fare molto di più e così succede. Takao Koyano riesce a dimostrare come l’allenamento, la fatica e le buone motivazioni possono portare grandi risultati. Inoltre il mangaka riesce davvero a spiegare, a chi è meno avvezzo, le tecniche del gioco del calcio, le regole e le tattiche che gli allenatori, nelle varie partite, mettono in pratica.
In Italia siamo arrivati al volume n.34 (pubblicato da J-Pop), mentre in Giappone la serie è finita da tempo. Se amate il calcio e amate lo sport raccontato in perfetto stile Slam Dunk (chi non lo conosce è perduto) manga degli anni 90 trasformato in anime e andato in onda su MTV. Che ve lo dico a fare, Angel Voice merita tantissimo. È uno spokon (la “categoria” degli anime sportivi) di primo livello, c’è tutto: cuore, amicizia, schiaffi in faccia, azioni in campo, strategie e allenamenti durissimi per vincere il campionato. Ecco, Angel Voice è il manga che di più rispecchia le emozioni, le strategie e la passione per il gioco del calcio e per la vita. Da non perdere anzi, da recuperare.
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