Ritrovata la tredicenne scomparsa venerdì sera ad Anguillara, vicino Roma. A quanto pare si trovava a Viterbo. I genitori si sono immediatamente messi in viaggio per recuperarla.
La madre della ragazzina di 13 anni, aveva perso sue notizie da verdì sera, dopo una futile lite. Quando questa mattina non l’ha vista rientrare, immediatamente sono stati lanciati una serie di annunci tramite social, rivolgendosi poi anche alla polizia.
Fortunatamente la ragazza è sana e salva.
Arianna Tamanti, 13enne di Anguillara Sabazia, è scomparsa nella serata di venerdì 7 ottobre. La giovane aveva avuto una pesante discussione con la famiglia per motivi però futili, lasciando così la sua abitazione.
Quando oggi, sabato 8 ottobre, la madre della ragazza non l’ha vista rientrare, ha immediatamente allertato la polizia.
Inoltre numerosi post sono stati fatti sui social da amici e parenti, chiedendo aiuto sulle ricerche della ragazza.
“Ti vogliamo bene e siamo preoccupati”.
Si legge all’interno di uno dei post social pubblicati da amici e parenti.
Fortunatamente poche ore fa è giunta la lieta notizia che Arianna sta bene. Si trova ora a Viterbo.
La ragazza è stata identificata dalla polizia mentre si trovava alla stazione di Viterbo. Ora i genitori si sono immediatamente messi in viaggio per andare a prenderla. La giovane sarà sottoposta ad alcuni controlli ospedalieri di routine, per accertare che stia effettivamente bene.
Attualmente i motivi dell’allontanamento non sono ancora stati resi noti. Potrebbe averlo fatto volontariamente per “scappare” da casa per qualche ora.
Il fenomeno secondo cui gli adolescenti si allontanano volontariamente dalla loro abitazione è molto frequente.
Nella maggior parte dei casi questo atteggiamento viene scaturito dalla volontà di “scappare” da ciò che non li fa stare bene o che non gli piace. O anche semplicemente rappresenta una sorta di punizione nei confronti dei genitori.
L’allontanamento infatti molto spesso avviene quando vi sono problemi in casa, che siano di piccola o grande entità, questo dipenderà da come l’adolescente percepisce ciò che gli sta accadendo.
Fatto sta che l’adolescenza è un periodo molto difficile da gestire, sia per chi lo vive che per chi gli sta attorno. L’elemento fondamentale nel rapporto genitori- figli rimane però sempre il dialogo costruttivo in modo da capire e spiegare le situazioni anche in momenti di difficoltà.
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