Il boom è stato fatto. Animali fantastici e dove trovarli sta andando molto bene al botteghino italiano e raggiungerà ben presto i 10 milioni di euro di incasso, e sarebbe il dodicesimo film a ottenere questa consacrazione dal pubblico in tutto il 2016. Una cifra che ben pochi raggiungono. La pellicola diretta da David Yates, che mette in scena il libro della grande scrittrice inglese che ha creato la saga di Harry Potter, J.K. Rowling, a livello planetario ha già incassato quasi 500 milioni di dollari. Non male per uno spin-off.
Si, sta andando bene. Si, è il primo capitolo di un’altra saga che probabilmente segnerà un punto indelebile nel cinema di intrattenimento. Non farà il botto che ha fatto Harry Potter, questo è davvero impossibile. La saga del maghetto ha segnato un’epoca, ha cresciuto dei ragazzi, ha individuato una sconfinata porzione di pubblico che si è lasciata affascinare dai film tratti dai libri della Rowling. Adesso Animali fantastici, senza cambiare genere e argomentazione, si parla sempre di magia, nello stesso mondo ma in luoghi e in un’epoca differente, cercherà di fare bene almeno la metà di quanto fece Harry Potter. Sarebbe già un grande successo.
Parliamo nel merito del film: è ovvio che non stiamo parlando di un film d’autore e nemmeno di un film d’avventura bello o attraente e accattivante come Mad Max: Fury Road o Dallas Buyers Club per intenderci e quindi, ogni volta che parliamo della qualità di un film, bisogna cercare di collocarlo nella categoria che merita e quindi una valutazione altissima, bassissima o modesta si riferisce al genere di film che stiamo guardando. Detto ciò il film è godibile per tutti i 133 minuti di durata. Più di due ore di intrattenimento, tempo nel quale il film riesce perfettamente a spiegare i personaggi, a sviscerarne le caratteristiche, le emozioni e a introdurre il tema e il problema principale. Non siamo a Londra, siamo a New York. Un altro luogo, un altro mondo. Totalmente altre abitudini, ci pare di capire, nell’affrontare i cosiddetti Babbani che gli americani chiamano invece No-Mag.
Giusto o sbagliato ci dovevamo aspettare che in questo film non ci avrebbero mai consegnato su un piatto d’argento tutte le risposte che volevamo al primo capitolo. Ce le avessero date voglio capire con quale intenzioni saremmo andati a vedere i seguenti capitoli. Saranno altri quattro di pellicole su Animali fantastici e ogni problema, ogni dettaglio e ogni domande che è normale porsi durante il primo capitolo della nuova saga si spera che vengano sviscerate nei quattro episodi seguenti.
L’interpretazione degli attori, su tutti è stata molto bella la recitazione di Eddie Redmayne, uno degli attori più interessanti del momento. L’attore londinese ha in pugno il personaggio di Newt Scamander, un mago diverso dagli altri che vuole cercare di preservare le specie degli animali fantastici sempre più in pericolo. Newt è il fratello di un eroe di guerra che ci verrà mostrato nel secondo episodio, lui, invece, sembra essere il fratello sfigato, la pecora nera della famiglia ma non viene analizzato il suo passato. Passiamo agli animali: incredibilmente divertenti, interessanti e appunto fantastici. Le scelte stilistiche sono molto belle, mi ricordano le creature di Avatar, il film da record di incassi diretto da James Cameron.
Dopo il mago protagonista del primo capitolo c’è Katherine Boyer Waterston (Porpentina “Tina” Goldstein) che interpreta una poliziotta maga che incastra piedi una volta Newt Scamander per riprendersi la posizione di lavoro sottratta da i suoi superiori per alcune inadempienze. Il problema di questo personaggio è il timing. Nel senso più banale del termine ossia che il suo tempo d’azione diventa troppo prevedibile e le continue beffe che calca sulle avventure di Newt si rivelano fin troppo scontate. Alla fine, un classico, lei si fida del lavoro di Newt e lo asseconda. Fantastica prova di Jacob Kowalski, il No-Mag interpretato da Dan Fogler. Ironico, divertente e sempre coerente con il personaggio umano e lontano da tutto ciò che li sta capitando.
La prova di Colin Farrel nel ruolo di Percival Graves, uno dei più potenti maghi a capo della sicurezza, è intensa. Un attore di qualità incredibile che accetta di partecipare al primo capitolo della saga è perfetto per dare il via a una successione di grandi nomi che parteciperanno a questa saga. Inoltre recita in maniera impeccabile, sempre coerente e credibile nella parte. Johnny Depp è ovviamente poco qualificabile anche se basta vederlo per far suscitare mormorglii in sala. L’affascinante attore americano interpreta il mago oscuro Gellert Grindelwald che sicuramente ritroveremo nel secondo capitolo della saga.
Saranno cinque in totale gli episodi della saga di Animali Fantastici e le prime indiscrezioni parlano di 5 città differenti. Se il primo capitolo si è svolto a New York pare che la seconda parte della saga si svolgerà a Parigi e gli altri in Europa con una probabile parentesi in Sud America. Il secondo capitolo della saga uscirà a novembre del 2018. Ci saranno quindi due anni di differenza tra questa prima parte e la seconda che arriverà e le riprese inizieranno quest’estate, probabilmente nel mese di luglio.
Non mi interessa dare voti o giudizi. Penso che si sia capito delle mie parole precedenti che il film mi è piaciuto. Certo, non sarà una bomba da non perdere ma adoro la magia, mi è piaciuta la saga di Harry Potter e mi sono piaciute molto alcune delle interpretazioni attoriali dei personaggi. Credo che l’ambiente, l’atmosfera fantastica, che mi è piaciuta, a mano a mano che andrà avanti andrà per diventare sempre meno allegro e sempre più oscura proprio come è successo con Harry Potter e la cosa mi intriga molto. Il noir in un film sui maghi è un connubio fighissimo e questo spin-off ha tutte le carte in regola per ripetere, in parte, il successo di Harry Potter.
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