Oggi ad Ankara si è tenuto un incontro top secret tra i capi dell’intelligence di Usa e Russia. La notizia è stata accolta con stupore e a farla trapelare è stato il giornale russo Kommersant.
Gli ultimi mesi sono stati un crescendo di tensione tra gli Stati Uniti e la Russia. Dopo l’inizio della guerra in Ucraina le divergenze sono diventate apparentemente insuperabili. A quanto pare, però, il dialogo tra le due potenze mondiali non si è interrotto del tutto. Si è appreso di questo summit grazie alla soffiata del giornale e le due nazioni hanno poi confermato l’incontro ad Ankara, capitale della Turchia.
Ankara, incontro tra i servizi segreti di Russia e Usa
Mentre i leader internazionali si apprestano ad affrontare il G20 a Bali, si è tenuto un incontro top secret tra i capi dell’intelligence di Usa e Russia. Il primo incontro tra le due potenze dall’inizio della guerra in Ucraina, reso noto dal quotidiano russo Kommersant.
Il meeting ha visto come protagonisti il capo della Cia William Burns e il capo dei servizi di intelligence di Mosca Sergei Naryshkin. L’incontro si è tenuto in Turchia ad Ankara e non era stato annunciato perciò ha destato l’attenzione dei media internazionali.
La modalità di questo incontro, ovvero proprio durante il G20 e il fatto di averlo organizzato in gran segreto, ha catturato l’attenzione mediatica nonostante fosse tutta puntata su Bali – in cui invece Joe Biden ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping.
La notizia è stata confermata direttamente dal portavoce del Cremlino Peskov che ha precisato che la richiesta è stata fatta da Washington. Poco dopo è arrivata la conferma degli Stati Uniti. Un ufficiale della Casa Bianca, che ha chiesto l’anonimato, ha confermato la notizia.
L’incontro in Turchia segna la ripresa del dialogo e non a caso è avvenuto in un luogo che potrebbe essere quello giusto per i negoziati di pace. Sia Putin che Biden hanno mostrato apertura nei confronti di Erdogan che ha spesso mediato cercando un dialogo costruttivo.
Le tematiche dell’incontro
L’incontro tra i capi dei servizi segreti di Russia e Usa è stato voluto dal capo della Cia Burns per mettere in guardia Mosca in merito alle conseguenze dell’utilizzo del nucleare.
Gli Stati Uniti hanno voluto precisare però che: “Non si tratta di un negoziato, non si sta cercando una via d’uscita alla guerra in Ucraina. Con i russi siamo stati chiari sui rischi di una escalation, sopratutto nucleare”. Quello che è stato sottolineato inoltre è che il faccia a faccia “non era in nessun modo volto a negoziare o a discutere qualsiasi soluzione del conflitto in Ucraina”.
Le tematiche trattate sono state appunto l’avvertimento Usa all’utilizzo del nucleare da parte della Russia ma anche la questione dei detenuti statunitensi in Russia.
Sembra che sia stato discusso anche il caso della cestista americana Brittney Griner arrestata in aeroporto con olio di canapa. La sua condanna è stata stabilita in nove anni di reclusione. Nonostante non siano stati toccati temi strettamente collegati a negoziare la scelta di incontrarsi in Turchia, che è stato l’unico posto indicato da Zelensky come possibile luogo in cui negoziare, ha fatto sperare in una futura mediazione tra Ucraina e Russia.