Anna Mazzamauro: ‘La Signorina Silvani di Fantozzi mi ha imprigionata’, ha raccontato senza mezzi termini l’attrice romana resa celebre dal personaggio della saga del ragionier Ugo Fantozzi inventato da Paolo Villaggio. La signorina Silvani è ancora molto amata e apprezzata dai fan, ma Anna Mazzamauro è stata in qualche modo imprigionata in questo ruolo per tutta la sua carriera, preferendo quindi recitare altre cose in teatro per evitare di vedersi riproporre sempre ruoli simili alla signorina Silvani.
‘La Signorina Silvani mi ha imprigionata’ ha raccontato Anna Mazzamauro parlando della sua carriera e delle sue scelte lavorative sulle pagine digitali di Libero. L’attrice romana, che compirà 80 anni il prossimo anno, ha dispensato aneddoti sulla vita nel mondo dello spettacolo e su come il personaggio che l’ha fatta conoscere al grande pubblico sia stato in realtà una costrizione.
‘Qualcuno, ancora, mi ferma per strada: e fammi la boccuccia, mi chiede, dimmi m*rdaccia schifosa’ ha raccontato Anna Mazzamauro citando la celebre frase che la signorina Silvani rivolgeva a Fantozzi nei vari capitoli della saga. Anna Mazzamauro ottenne la parte della ragioniera Silvani scherzando proprio con il fatto di non essere una bellezza convenzionale: ‘C’era, quell’anno, da radunare tutti i cessi possibili per fare Fantozzi. All’epoca, io di cose a teatro ne avevo fatte. Così, mi chiamarono’ ha raccontato la Mazzamauro. ‘Il regista mi disse: ‘Ma dai, ti ricordavo più brutta” ha aggiunto l’attrice romana.
Il ruolo della signora Pina Fantozzi andò a Liù Bosisio, sostituita dopo il secondo film da Milena Vukotic. Anna Mazzamauro restò invece a interpretare la Signorina Silvani, che resta il suo unico e grande personaggio del cinema: l’attrice romana non ama il mondo stereotipato del cinema italiano, come ha rimarcato: ‘Se non sei coscia lunga, gambe attaccate all’orecchio, t£tte e c*lo sodi non puoi recitare. Io sono stata la Silvani e quello avrei dovuto continuare a fare, la racchia’ ha spiegato Anna Mazzamauro.
Al contrario del rapporto difficile col cinema, Anna Mazzamauro è molto presente in teatro, dove però è conscia che di soldi per lavorare non ce ne siano moltissimi: nel suo ultimo spettacolo racconta di una signora della televisione che viene licenziata dopo trent’anni di lavoro e deve reinventarsi. La Mazzamauro ha impiegato tempo a definire questo personaggio, sostenendo di aver lavorato su se stessa e anche sul tempo che passa: ‘Non voglio farmi rincorrere dagli anni, ma seguirne il flusso. So bene che sarebbe meglio appannare gli specchi: vedersi invecchiare non apporta felicità’ ha spiegato saggiamente l’attrice.
Alla domanda se non fosse stata mai attratta dalla televisione, Anna Mazzamauro ha risposto con un diniego verso la tv: ‘Le rare volte in cui ho tentato un approccio, ho ricevuto in cambio testi del cavolo, che mi sarei vergognata a recitare’ ha raccontato, spiegando che lei non rinuncerebbe, come il suo personaggio, all’amore per il lavoro: ‘Alla libertà che questo lavoro richiede potrei rinunciare solo per mia figlia. Io, però, sono sempre stata fortunata. Ho trovato persone che mi hanno amata tantissimo’ ha concluso Anna Mazzamauro.
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