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Anna Tatangelo si è raccontata in un’intervista recente, che ha rilasciato al Corriere della Sera. Ha parlato anche di Gigi D’Alessio e del rapporto che ormai da molti anni la lega al cantante napoletano. Davvero interessante il racconto dell’artista, che approfitta per mettere a nudo i propri sentimenti e per spiegare come la storia con Gigi all’inizio non sia stata affatto facile. Anna Tatangelo ha raccontato che all’inizio con Gigi D’Alessio erano più che altro scontri continui. E’ stata molto chiara nell’affermare che, nei primi momenti dopo averlo conosciuto, non provava molta simpatia per lui, anzi ha detto che era animata da una certa antipatia.
Tutto probabilmente è spiegabile con la differenza di età, che ha influito sul rapporto. A questo proposito la Tatangelo ha dichiarato: “Mi sentivo sempre come se, appunto, dovessi dimostrare che ero capace di affrontare la pressione che avevamo addosso all’inizio della storia con Gigi, dimostrare a lui che i vent’anni di differenza non si sentivano, dimostrare che ero abbastanza matura ai miei genitori, ai suoi figli e alla gente che era un rapporto vero. Una lotta continua e come ho sofferto io avrà sofferto lui, ma non ce lo siamo mai detti”.
Inizialmente i contatti sono avvenuti fra Gigi D’Alessio e il padre di Anna Tatangelo. Insieme hanno cantato, proprio per volontà del padre, la canzone “Un nuovo bacio”, che è stata un grande successo. Gigi ed Anna si sono rivisti soltanto dopo un anno e a questo punto il noto cantante ha deciso che voleva passare alla produzione dell’artista. Da qui sono nate molte cose.
Molta importanza nella vita della Tatangelo, secondo ciò che ha dichiarato, costituisce il figlio Andrea, un figlio che lei ha detto essere fortemente voluto, anche se aveva 22 anni. Anna Tatangelo ha detto: “Mi sento ripetere: potevi divertirti un po’ di più. Ma questa sono io. Se i miei mi avessero lasciata andare in discoteca a 14 anni, oggi sarei un’altra Anna: penserei ad andare in vacanza con le amiche. Sento di aver mancato dei passaggi, ma sono in tempo per recuperare e se voglio andare a ballare, ci posso andare con mio figlio. Mi piace essere una mamma giovane”.
Ha avuto occasione di scoprirsi una mamma apprensiva, nonostante il suo carattere, che lei stessa definisce da maschiaccio. Ha raccontato che le ragazze della sua classe la chiamavano per farsi difendere e lei andava a fare a botte con i ragazzi. Ora, consapevole, vorrebbe che suo figlio si sappia difendere, anche se ha una certezza: non desidera che diventi un prepotente.
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