[didascalia fornitore=”Ansa”]Annamaria Bernardini De Pace in conferenza stampa nella sala Nassirya del Senato.[/didascalia]
Davvero sorprendenti (ma fino a un certo punto) le dichiarazioni di Annamaria Bernardini de Pace sul caso Weinstein che ha sconvolto Hollywood negli ultimi mesi, scoperchiando il vaso di pandora degli abusi e delle molestie contro le donne nel mondo del cinema americano: la matrimonialista più famosa d’Italia, salita agli onori delle cronache di gossip quando sua figlia Chiara Giordano è stata mollata dal marito Raoul Bova (con relative polemiche tra suocera e genero), ha detto infatti che non avrebbe alcun problema ad assumere la difesa di Harvey Weinstein in un processo, e la motivazione che ha dato farà sicuramente storcere la bocca a molte donne.
Intervistata dalla giornalista Francesca Fagnani (per la cronaca l’attuale compagna di Enrico Mentana) nel corso della prima puntata di Belve, il nuovo programma in onda sul canale Nove che andrà in onda a partire dal 14 marzo alle 23:30, alla domanda ‘Le sarebbe piaciuto difendere Weinstein o chi lo accusa?’, Annamaria Bernardini de Pace ha risposto senza indugi scegliendo il produttore/predatore americano: ‘Difendere Weinstein, perché sarà anche uno che ha abusato del suo potere e probabilmente sarà anche un maiale come raccontano, ma se uno è allergico al maiale e continua a mangiarne e poi sta male, sono veramente cavoli suoi’.
E tanti saluti ai movimenti Time’s Up e #MeToo…
La de Pace, che nella sua carriera ha curato le separazioni di molte coppie famose tra cui Simona Ventura e Stefano Bettarini, Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker e, più recentemente, Flavio Briatore ed Elisabetta Gregoraci, ha ovviamente argomentato il suo punto di vista, frutto di tante esperienze vissute come avvocato matrimonialista.
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‘Da qualche tempo nel mio lavoro preferisco prendere la difesa degli uomini e non quella delle donne, perché a mio parere si sono fatte troppo furbe e interessate’. E come esempio a favore della sua tesi ha citato il divorzio del secolo tra Veronica Lario e Silvio Berlusconi: in un primo momento, come forse ricorderete, il Cavaliere era stato condannato a versare 1,4 milioni al mese all’ex moglie, ma la Corte d’Appello ha poi annullato la sentenza prevedendo per il leader di Forza Italia un risarcimento di 60 milioni di euro. ‘Se fossi stata interpellata per questa causa di divorzio non avrei avuto dubbi’, ha dichiarato sicura Annamaria Bernardini de Pace, ‘Mi sarebbe piaciuto difendere Berlusconi perché la vittima è stato lui’.
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Come detto, l’intervista integrale di Annamaria Bernardini de Pace sul caso Weinstein, sul divorzio di Berlusconi e su altri argomenti interessanti la potrete vedere nel corso della prima puntata di Belve, a cui parteciperà anche l’ex brigatista rossa Adriana Faranda, protagonista in prima persona del rapimento di Aldo Moro nel 1978.