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Parte ufficialmente l’anno scolastico 2014/2015 e per il primo giorno di scuola anche i ministri del governo Renzi tornano in Aula. Lo stesso premier ha deciso di inaugurare di persona l’avvio dell’anno scegliendo l’istituto intitolato a Don Peppino Puglisi, a Palermo, in uno dei quartieri più a rischio della città come è Brancaccio. Renzi ha invitato tutti i ministri a partecipare all’inaugurazione dell’anno scolastico e sembra che l’invito sia stato accolto dai componenti dell’esecutivo: una scelta, questa, che mira a sottolineare l’attenzione posta dal governo alle tematiche della scuola e le riforme in atto.
La ministra dell’Istruzione Stefania Giannini ha scelto l’istituto Tecnico Agrario “Emilio Sereni” di Roma e parteciperà al taglio del nastro di un birrificio artigianale nato all’interno della scuola come parte del percorso scuola-lavoro e che vede, fianco a fianco, studenti e giovani a rischio, anche carcerati. Il segnale che vuole lanciare il governo è forte, ma non sono mancate le prime proteste. Davanti alla sede del Miur, la Rete Studenti Medi, ha srotolato uno striscione con la scritta “La Scuola siamo noi”, invitando gli studenti a partecipare al dibattito sulla nuova idea di scuola che vorrebbero.
L’iniziativa potrebbe rientrare nel piano di consultazione, avviato da Renzi e la Giannini, sul sito LaBuonaScuola.gov.it, in cui si vogliono raccogliere idee, proposte e modifiche al sistema scolastico da parte degli studenti, dei docenti e dei cittadini.
I problemi della scuola italiana sono ancora molti, tanto che gli insegnati precari hanno organizzato un sit-in davanti all’istituto “Don Puglisi” a Palermo, dove è arrivato Renzi.
La strada scelta dal governo, almeno finora, è quella del dialogo e dell’ascolto. A dimostrazione, la presenza dei ministri in vari istituti, in alcuni casi quelli dove hanno studiato. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ha scelto la Primaria Matilde di Canossa di Reggio Emilia, frequentata da bambino; Maria Elena Boschi (Rapporti con il Parlamento) è a Laterina (Arezzo) dove è cresciuta, alla scuola elementare Goffredo Mameli; Roberta Pinotti (Difesa) è a Genova dove dovrebbe partecipare all’apertura dell’anno scolastico al liceo scientifico “Enrico Fermi” dove ha anche insegnato per qualche anno Lettere. Istituti della loro infanzia e formazione per altri componenti del governo con Gian Luca Galletti (Ambiente) alla scuola Marconi di Bologna, Carmela Lanzetta (Affari regionali) al “suo” liceo Olivetti di Locri, dove si è diplomata, Maurizio Lupi (Trasporti) alla Cabrini di Milano e Giuliano Poletti (Lavoro) all’istituto tecnico Scarabelli di Imola.
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