E’ iniziato l’anno scolastico 2015/2016. A ritornare sui banchi sono quasi 9 milioni di studenti in tutta Italia. La maggior parte delle scuole ha previsto un inizio delle lezioni tra il 14, il 15 e il 16 settembre. Sono soltanto poche le eccezioni, come, per esempio, Bolzano e Trento, il Molise e diversi istituti di Milano, che hanno deciso di anticipare l’apertura. Ad andare in classe saranno anche gli insegnanti neoassunti, che hanno partecipato al piano straordinario di immissioni in ruolo voluto dal Ministero, secondo i dettami della riforma della scuola Renzi-Giannini.
Nel frattempo proseguono le operazioni per portare a termine la riforma della scuola e il piano di assunzioni, che sarà completo soltanto a novembre, con l’ultima fase prevista, la fase C. Entro fine novembre saranno realizzate altre 55.000 assunzioni, per i docenti che andranno a comporre l’organico di potenziamento, volto a migliorare l’offerta formativa dei singoli istituti scolastici.
I numeri
– Alunni, classi, alunni con disabilità per regione (PDF)
Quest’anno sono 7.861.925 gli studenti iscritti nella scuola statale. Alle scuole paritarie si sono iscritti più di 960.000 studenti. Evidenti anche i dati che riguardano i gradi di istruzione: nella scuola statale un milione gli alunni dell’infanzia, 2.583.514 i bambini della scuola primaria, 1.649.408 i ragazzi della secondaria di primo grado, 2.628.648 quelli della secondaria di secondo grado. Si calcola che gli alunni con disabilità siano più di 216.000.
Complessivamente le classi nel nostro Paese saranno 369.902; le istituzioni scolastiche 8.384. Le regioni con più alunni sono la Lombardia, con 1.185.662, la Campania con 920.964, la Sicilia con 763.529 e il Lazio con 741.633.
Il calendario
– Calendari scolastici regionali (PDF)
Il 14 settembre iniziano le lezioni gli studenti dell’Abruzzo, della Basilicata, della Calabria, della Campania, del Friuli, della Liguria, della Lombardia, delle Marche, del Piemonte, della Sardegna e della Sicilia. Il 15 settembre sarà la volta dell’Emilia Romagna, del Lazio e della Toscana. Mercoledì 16 settembre toccherà al Veneto e alla Puglia.
Quest’anno la Buona Scuola ha creato delle condizioni molto particolari. Secondo una stima dei sindacati, per un anno ci saranno 60.000 insegnanti supplenti. Diverse sono le incombenze realizzate anche all’abolizione delle supplenze brevi: a coprire queste supplenze, infatti, sarebbero gli insegnanti dell’organico funzionale, che entreranno in classe a novembre.
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