Una vicenda ai limiti dell’assurdo quella che è capitata ad una signora. La sua casa, erroneamente pubblicata su un sito di prenotazione vacanze, è stata letteralmente assediata da turisti, regolarmente prenotati.
Turisti che provenivano da ogni parte del mondo, che avevano prenotato proprio lì la vacanza. Ma ecco cosa è successo.
Una storia assurda quella che stiamo per raccontarvi e che ha avuto, per ignara protagonista, una signora inglese e la sua casa. Una casa che è diventata una meta per turisti, un vero e proprio albergo dove sono in tanti coloro che vi si sono presentati, tutti regolarmente prenotati. Come è stato possibile?
Partiamo dal principio. Tantissimi sono stati i turisti che, in tutto il mese di luglio, si sono recati ed hanno reclamato il loro posto a casa della signora Gillian, a Londra. La signora gestiva un albergo? Assolutamente no: era una stanza nella sua casa quella che volevano i turisti. Solo che, i turisti stessi, non sapevano che quello non era un albergo, ma una casa privata.
I turisti provenivano da ogni parte del mondo e, una volta presentatisi alla porta di casa della signora Gillian, avevano nelle proprie mani la regolare prenotazione fatta sul sito Booking.
La casa della signora, a sua insaputa, e per opera di truffatori, era stata messa sul sito di prenotazione vacanze e, in tanti, avevano iniziato a prenotare il soggiorno, pagando regolarmente. Solo che la signora era ignara di tutto, non aveva mai messo un annuncio simile per casa sua e, inoltre, non ha mai percepito un centesimo delle prenotazioni effettuate.
Una truffa, organizzata da terze persone, a regola d’arte. C’era solo un dettaglio: le foto inserite sull’inserzione per prenotare, non erano quelle della casa della signora, ma quelle di un altro appartamento, presente a Chelsea.
Il primo turista ad arrivare all’indirizzo della signora di Londra, è stata una donna di Hong Kong, insieme a sua figlia e a tanti bagagli. Una volta alla porta, la turista ha spiegato di aver prenotato su quel sito proprio a quell’indirizzo. La signora Gillian, insospettita da ciò, ha “rifiutato” la turista e ha denunciato l’accaduto alle Forze dell’ordine.
Sta di fatto che l’arrivo dei turisti non si è fermato, ed è continuato per tutto il mese di luglio. Dal canto suo, la signora si è scusata con i turisti arrivati, quasi in pena per loro. Ma quella era casa sua, e lei stessa mai aveva messo un annuncio turistico per il suo appartamento.
Dopo qualche tempo, l’annuncio è stato rimosso dal sito e tutti coloro che avevano prenotato hanno ricevuto cordiali scuse dal sito stesso. Sta di fatto, però, che la truffa architettata ha avuto il suo, per così dire, lieto fine. È caccia, ora, agli autori della truffa stessa.
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